Filippine, jihadisti decapitano uno skipper tedesco

Il gruppo Abu Sayyaf ha diffuso un video in cui si vede la decapitazione dell'ostaggio tedesco Jurgen Kantner

Filippine, jihadisti decapitano uno skipper tedesco

Il terrorismo islamico torna a colpire le Filippine. I jihadisti di Abu Sayyaf, gruppo affiliato allo Stato islamico, hanno infatti decapitato un ostaggio tedesco catturato lo scorso novembre. Si tratta - secondo quanto fa sapere Site, il portale che monitora le attività del terrorismo islamico sul web - di Jurgen Kantner.

L'uomo è stato catturato dai jihadisti nei pressi dell'isola Laparan lo scorso novembre, assieme a sua moglie, Sabine Merz, poi trovata morta sullo yacht sul quale la coppia viaggiava. Di Kantner si sono perse a lungo le tracce, anche perché fin da subito si è pensato che fosse stato ucciso dai terroristi. Il 15 febbraio, Abu Sayyaf aveva diffuso un messaggio su Telegram nel quale si chiedeva un riscatto di 600mila euro per salvare lo skipper tedesco. La richiesta però è caduta nel vuoto (GALLERY - L'appello di Jurgen Kantner).

In un'intervista all'Afp, Kantner aveva detto: "Perché dovrei tornare in Germania? Lì non c’è nessuno ad aspettarmi.

Dopo 32 anni passati sulla mia barca in giro per il mondo ho perso i contatti con tutti". Per questo motivo, lo skipper aveva deciso di tornare a recuperare l'imbarcazione che gli era stata sottratta nelle Filippine.

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