Florida, 22enne si infiltra su aereo di linea: fermato da due operai

Un 22enne, dopo aver eluso i sistemi di sicurezza del Malbourne Airport di Orlando, è salito su un jet ma è stato bloccato da due operai. Indaga l’Fbi

Florida, 22enne si infiltra su aereo di linea: fermato da due operai

La notte tra mercoledì e giovedì è scattato un serio allarme sicurezza al Malbourne Airport di Orlando, in Florida. Per ragioni ancora da chiarire, un ragazzo di 22 anni, Nishal Sankat, è penetrato nell’aeroporto superando le recinzioni per, poi, intrufolarsi indisturbato a bordo di un aereo di linea dell’American Airlines. Per fortuna, due operai al lavoro lo hanno bloccato e consegnato ad una pattuglia della polizia.

La preoccupante vicenda, dai contorni ancora oscuri, ha spinto l’Fbi a intervenire e ad indagare sul profilo del giovane. Si tratta di Nishal Sankat, studente al Florida Institute of Technology in possesso di una doppia cittadinanza di Trinidad and Tobago e Canada.

Secondo una prima ricostruzione, intorno all’1.30 di giovedì il giovane ha parcheggiato la sua auto nei pressi della recinzione dell’aeroporto, quindi l’ha scavalcata e si è diretto velocemente verso il jet entrando nella cabina di pilotaggio. Due tecnici, però, lo hanno notato e lo hanno fatto uscire ma, una volta fuori dell’abitacolo, il 22enne ha provato ostinatamente a rientrare. A quel punto, vista una potenziale situazione di pericolo, gli operai lo hanno prima immobilizzato per, poi, consegnarlo ai poliziotti giunti sul posto.

Il 22enne è stato arrestato per "tentato furto di aereo" ma l'Fbi sta indagando per capire cosa, o chi, l'abbia spinto a compiere un gesto simile. Da quanto emerso nel corso delle indagini, il ragazzo ha una licenza di pilota commerciale ma non è abilitato a pilotare aerei di linea come l'Airbus 321 di cui, forse, ha cercato di impadronirsi.

Inoltre, il giovane studente non ha precedenti penali ma ha violato le disposizioni sul visto Usa: scaduto quello che aveva sul passaporto di Trinidad, è tornato in Florida usando quello canadese. Secondo l’amministrazione del suo college, Sankat non avrebbe mai manifestato particolari inclinazioni violente e non sarebbe mai stato protagonista di gesti sospetti.

"È chiaro che il giovane aveva un piano" ha dichiarato la portavoce

dell'aeroporto. Al momento, però, le autorità hanno escluso la pista terroristica. La polizia, nel frattempo, per acquisire nuove informazioni ha perquisito la sua abitazione confiscando tutti gli apparecchi elettronici.

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