Un sabato difficile per Parigi, interessata da una importante manifestazione contro il governo francese, le restrizioni anti-Covid ed il pass vaccinale. Come annunciato nei giorni scorsi, il convoglio per la libertà che si è formato seguendo l'esempio dei manifestanti canadesi ha raggiunto la capitale della Francia, prima di proseguire il percorso verso Bruxelles.
Il lungo corteo di veicoli, provenienti da tutta la nazione (Nizza, Lille, Strasburgo, Vimy, Châteaubourg) ha marciato verso Parigi, nonostante gli interventi della polizia francese ed i messaggi del presidente Emmanuel Macron, che ha invitato alla calma. Soltanto ieri si parlava di almeno 2600 veicoli diretti verso la capitale.
Secondo quanto riferito dalla emittente BmfTv, in queste ultime ore il convoglio ha effettivamente raggiunto Parigi, ed un gruppo di manifestanti, malgrado il divieto, è arrivato fino agli Champs-Elysees, dove sarebbero in corso degli scontri con la polizia francese, entrata in azione per disperdere la folla. Le forze dell'ordine, stando a quanto dichiarato dai media, sarebbero pronte a ricorrere anche ai gas lacrimogeni pur di respingere le persone giunte per protestare il proprio dissenso. Non solo. Sarebbero già scattate 337 multe nei confronti di chi ha deciso di manifestare ignorando i divieti. 14 i fermi effettuati sino ad ora.
"Nessun blocco sarà tollerato", aveva fatto sapere la polizia francese. Eppure i manifestanti del convoglio della libertà hanno comunque raggiunto il centro di Parigi. Malgrado alcune delle vetture siano già state bloccate, alcune persone sono riuscite a proseguire a piedi, fino ad arrivare agli Champs-Elysées. Sarebbero in corso dei disordini anche a Place de l'Étoile, ed un centinaio di veicoli starebbero ancora occupando Place de la Concorde. Circa 7.200 poliziotti e gendarmi coinvolti nelle operazioni. Il primo ministro Jean Castex ha fatto sapere che sarà inflessibile nei confronti dei manifestanti: “Se interrompono il traffico o se cercano di bloccare la capitale bisogna essere molto fermi”, ha dichiarato, come riportato da France 2.
La protesta in Canada ha fatto da apripista ad una manifestazione arrivata ormai su scala globale. Dopo due anni di emergenza sanitaria e restrizioni, i cittadini francesi chiedono a gran voce il ritiro della tessera vaccinale e difendono le pretese sul potere d'acquisto e sul costo dell'energia. Nessuna intenzione di provocare disagi agli abitanti di Parigi. Come spiegato da uno dei manifestanti a Le point, “è importante non disturbare gli altri utenti, per tenere la popolazione dalla nostra parte, come in Canada”. Dopo la protesta di oggi, molti intendono proseguire fino a Bruxelles per una "convergenza europea", prevista per lunedì 14 febbraio. A tal proposito, le autorità hanno già provveduto a vietare l'accesso alla capitale.
Intanto il governo francese ha
già fatto sapere di voler revocare il pass vaccinale entro la fine di marzo/inizio di aprile e abolire l'uso della mascherina obbligatoria a partire dal 28 febbraio nei luoghi in cui è richiesto il pass.
Le "Convoi de la liberté" entre dans Paris et cherche à rejoindre les Champs-Élysées pic.twitter.com/rjQpKckpvM
— BFMTV (@BFMTV) February 12, 2022
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