Sono stati bloccati alla porta del consolato russo i pompieri che erano arrivati sul posto per capire il perché di quel fumo nero che tirava dal camino dell'edificio. Un "niet" da parte del personale diplomatico, a cui è stato dato l'ordine di via da parte degli Stati Uniti e che alla vigilia dell'addio stanno dando alle fiamme materiale su cui non hanno voluto dire nulla di più.
I servizi di sicurezza americani - secondo il ministro degli Esteri di Putin, Sergey Lavrov - vogliono entrare in consolato e ispezionarlo. E mentre la legazione prepara le valigie, da Mosca arriva l'annuncio di una risposta certa alla decisione di Trump, che ha ordinato di andarsene anche a quanti si trovavano nelle rappresentanze russe di Washington e New York.
Sono 755 i diplomatici americani che erano già stati allontanati dalla Russia.
E prima ancora c'erano stati quei 35 uomini di Putin rispediti a casa quando al comando c'era ancora Barack Obama. Ora Trump, criticati per una risposta che molti hanno ritenuto troppo soft al foglio di via consegnato ai suoi rappresentanti all'estero, sembra avere deciso per la prova di forza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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