Numeri alla mano il confronto è impietoso. In Italia il coronavirus ha contagiato quasi 500 persone mentre in Germania, al momento, poco meno di 30 cittadini. Premesso che a causa del continuo evolversi della situazione dare cifre esatte è impossibile, è comunque lecito farsi una domanda. Com'è possibile una simile disparità tra questi due Paesi?
Alcuni incolpano la strategia messa in campo dal governo italiano, considerata inadatta e non adeguata per fronteggiare l'emergenza Covid-19. L'Italia è stato il primo Paese al mondo a bloccare i voli da e per la Cina, ma è pur vero che le autorità non hanno controllato il flusso dei rientranti "dagli scali" e da altre vie. La Germania, al contrario, pur senza sospendere i voli, sarebbe riuscita a evitare il contagio di massa grazie a controlli più efficienti.
Nelle ultime ore, tuttavia, anche la Germania ha visto impennarsi il numero di contagi sul proprio territorio, tanto che il ministro della Salute ha invitato i Land a prepararsi "per rendere operativi i piani" per l'arrivo di una possibile pandemia. Eppure sono molti gli utenti che sui social network mettono in dubbio il numero degli infetti dichiarato da Berlino. I tedeschi contagiati dal Covid-19 – a detta di alcuni – sarebbero in realtà molti di più.
Quello che non torna
Un'affermazione del genere, sia chiaro, è soltanto un sospetto e niente di più. Eppure ci sono diversi indizi che sembrerebbero dare credito alla pista del bluff teutonico, a cominciare da alcuni, semplici, dati. La Germania è il Paese più popoloso dell'Unione Europea dietro la Russia, con oltre 80 milioni di cittadini.
Allo stesso tempo il governo tedesco è anche uno di quelli che in Europa intrattiene i contatti più stretti con quello cinese, tra turismo e commercio. Molte aziende, in particolare le multinazionali, hanno almeno uno stabilimento oltre la Muraglia (soprattutto quelle del settore auto). Logico, quindi, ipotizzare che il flusso di persone da e per la Cina sia piuttosto elevato.
C'è un altro particolare da considerare. Stando a quanto riferito dal sito della televisione di Stato tedesca, Deutsche Welle, la Germania deve affrontare un'ondata di influenza che fin'ora ha provocato quasi 80mila casi. La metà di questi casi è stata confermata nelle ultime due settimane, proprio quando in Italia iniziavano a circolare i primi timori per la diffusione del coronavirus.
Come se non bastasse, un rapporto del Robert Koch Institute (Rki) ha rilevato che in questa stagione sono morte 130 persone a causa dell'influenza mentre 13.300 sono state ricoverate in ospedale. Dall'autunno sono stati registrati in tutto 79.263 casi.
Dulcis in fundo, nessuno sa quanti test per il Covid-19 abbia effettuato la Germania. Unendo tutti questi punti, molti ritengono che Berlino stia barando sui dati riguardanti i contagiati dal coronavirus.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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