Morto perché per 19 giorni era rimasto ricoverato senza assumere nutrimento. Un'inchiesta ha accertato che la mancanza di nutrimento ha contribuito alla morte di Giuseppe Ulleri, che oggi avrebbe 65 anni, nato da genitori sardi emigrati nel Lancashire, in Inghilterra.
"Joe" era affetto dalla sindrome di Down e viveva in un centro di assistenza, a Manchester. Una notte cade dal letto e il personale lo porta in ospedale, dove i medici lo dimettono poco tempo dopo, nonostante una frattura al polso e una all'anca, non diagnosticata. Il giorno dopo, Giuseppe viene portato nuovamente in ospedale. Lì, i medici gli hanno inserito un sondino per il nutrimento ma, dato il fastidio che questo provocava, viene rimosso. "Per diverso tempo è stato senza nessun tipo di nutrizione", ha spiegato il coroner Angharad Davies. Solamente il 19 marzo, i medici hanno inserito una sonda gastrica nello stomaco di Giuseppe. Ma il 20 marzo, Joe muore per un'infezione polmonare, causata dall'ingresso di materie estranee nei bronchi.
Secondo l'inchiesta, "negligenze nella cura", mancanza di nutrimento e l'alimentazione in "posizione supina" hanno contribuito alla sua morte.
Il fratello di Giuseppe, Giovanni Ulleri, ha raccontato la storia sul suo profilo Facebook, nella speranza che quello che è accaduto "possa portare a un cambiamento, perché troppe volte le persone con disabilità vengono trattate come cittadini di serie B". Ma ancora oggi, conclude il fratello, "ci sono troppi Joe, che muoiono nell'indifferenza generale".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.