La Grande muraglia cinese ha perso la lotta contro il cemento

Oltre un miglio del monumento "restaurato". Ma il risultato scatena la polemica

La Grande muraglia cinese ha perso la lotta contro il cemento

Ha resistito per 700 anni, costruita per resistere alle orde mongole. Ma ora la Grande muraglia cinese, o almeno una parte di essa, ha perso la battaglia contro un modernissimo e noncurante nemico: il cemento.

Oltre un chilometro del monumento più significativo della Cina - e tra i più noti al mondo - è stato "ricostruito" in cemento, come una piattaforma elevata, provocando la risposta adirata di testate locali come il Beijing News, secondo cui "La Grande muraglia è stata ricostruita come una piccola strada, troppo orribile perché la si guardi".

Il quotidiano - citato dal Telegraph - parla di un sabotaggio ai danni del valore culturale dell'opera, ben lontano dal "restauro" promesso e chiede che i responsabili siano puniti per l'operazione.

Il tutto non sarebbe avvenuto oggi, ma nel 2014, per rispondere al deterioramento di diverse sezioni del monumento, che deve fare i conti con problemi come il tempo e il furto di mattoni, spesso utilizzati nella campagne per costruire nuove abitazioni.

Ding Hui,

funzionario della provincia di Liaoning, scrive ancora il quotidiano cinese, ha ammesso che il lavoro "non è bello", ma spiegato anche che non c'era un consenso unanime su come quella sezione della Muraglia potesse essere salvata.

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