"Armarono la mano a Coulibaly". Due fermi per terrorismo in Francia

I due sospetti avrebbero aiutato l'uomo responsabile del sequestro al supermercato kosher

"Armarono la mano a Coulibaly". Due fermi per terrorismo in Francia

Altre due persone sono state fermate questa mattina, accusate di avere avuto un ruolo nell'attacco al supermarket kosher di Porte de Vincennes, che avvenne poco dopo la strage alla redazione parigina della rivista satirica Charlie Hebdo.

È nel nord del Paese che sono entrate in azione le forze dell'ordine, per prendere due uomini su cui grava il sospetto di avere fornito le armi utilizzate nell'attacco ad Amedy Coulibaly, responsabile del sequestro al supermarket, lupo solitario che prima di entrare in azione aveva prestato giuramento al sedicente Califfo dell'Isis.

I due fermati sono il 50enne Claude Hermant e la compagna. Lui è un ex militare ed ex militante del Front National di Marine Le Pen, che in passato ha collaborato come informatore con la polizia. La donna è proprietaria di un campo da "paintball", dove arrivano le armi che poi venivano rivendute. Dal negozio sarebbero passate anche le armi usate nell'assalto.

Coulibaly, che fece quattro

vittime, fu poi ucciso da un blitz delle forze dell'ordine per liberare le persone sequestrate, mentre a Dammartin altri uomini entravano in azione nel luogo dove si erano trincerati Cherif e Said Kouachi, i responsabili della strage avvenuto al Charlie Hebdo.

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