L'eruzione del vulcano Kilauea alle Hawaii non si ferma e la lava, che ha già distrutto trenta case, continua a minacciare gli abitanti dell'isola.
Nella notte, si sono aperte nuove crepe nella zona di Leilani Estates, nella parte orientale di Big Island, e da quelle spaccature inizia a fuoriuscire il magma, mentre dal comignolo del vulcano si alzano continuamente getti di magma e cenere, che raggiungono anche settanta metri di altezza. Il fiume di lava sta continuando ad avanzare verso i centri abitati, distruggendo tutto ciò che trova lungo il suo corso, dalla vegetazione alle case.
Finora, da quando è iniziata l'eruzione, lo scorso 5 maggio, sono circa duemila le persone evacuate e, anche chi è stato autorizzato a rimanere per salvare gli animali domestici, è invitato dalle autorità ad abbandonare il luogo, perché non è sicuro rimanervi.
La situazione alle Hawaii rimane critica, anche a causa delle continue scosse di terremoto che stanno facendo tremare la terra, a seguito di quella più violenta, di magnitudo 6.9, che aveva colpito l'isola lo scorso venerdì.
Pericolosi sono anche i fumi tossici, i cui livelli sono estremamente elevati, come ha riferito Il fatto quotidiano, che sono stati la principale causa dell'allontanamento di diecimila abitanti. Infatti, il sindaco ha dichirato che "anziani, giovani e persone con problemi respiratori devono rispettare l’ordine di evacuazione obbligatorio e lasciare l’area".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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