Lo sbarco dell'Aquarius ha fatto parecchio discutere. L'arrivo a Valencia delle tre navi che trasportavano i migranti salvati nel Mediterraneo è stato accolto da migliaia di volontari e anche da alcune proteste da parte dei partiti della destra spagnola che hanno urlato più volte: "Non chiediamo rifugiati, prima gli spagnoli".
Il governo spagnolo di fatto, dopo aver aperto i suoi porti alle navi dell ong, si prepara a rimpatriare i migranti sbarcati. Il tutto seguendo le procedure comunitarie. Eppure lo sbarco della Aquarius che non ha nulla di più e nulla di meno dei tanti sbarchi quotidiani che avvengono sulle coste italiane da anni è diventato un caso mediatico. Un caso perché il nostro governo ha scelto, questa volta, di serrare le porte chiudendo i porti e chiedendo ad un altro Stato europeo che si affaccia sullo stesso mare dell'Italia di farsi carico di questa emergenza. Ma una volta giunti a Valencia i migranti, appena sbarcati, puntano il dito proprio contro l'Italia: "Il vostro governo non ci ha voluti. L'Italia non ci ha rifiutati, Dio no", afferma uno dei migranti a Valencia. Poi come riporta il Corriere qualcuno ripercorre quella terribile odissea: "Eravamo andati a Tripoli per trovare lavoro, ma laggiù noi nigeriani siamo odiati. Ci hanno chiuso in una stanza per cinque mesi, dopo averci rubato tutto. Fuggire, e cercare di venire in Europa, è stata l’unica soluzione possibile".
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.