I vescovi tedeschi come Greta: scrivono all'Onu per il clima

I vescovi tedeschi schiacciati sulle tematiche ambientaliste. Adesso i presuli scrivono una lettera per il vertice Onu: "La creazione non sia persa"

I vescovi tedeschi come Greta: scrivono all'Onu per il clima

I vescovi tedeschi insistono. La Chiesa cattolica è tra i soggetti più attivi tra quelli che ammoniscono sui rischi comportati dai cambiamenti climatici. Non esistono solo gli attivisti climatici e gli ambientalisi. Tra gli ecclesiastici c'è grossa attenzione - in Italia, per esempio, sono nate le Comunità Laudato Sì - ma in Germania la premura dei chierici sembra di grado superiore.

La Conferenza episcopale teutonica è riunita in plenaria, a Fulda, dove può smarcarsi dalla dottrina universale, deliberando a favore dei preti sposati e delle diaconesse. Potrebbe essere modificata anche la pastorale sulle persone omosessuali. Il cardinale Marx, nel recente passato, aveva infatti esposto la necessità di trovare un modo per benedire anche le coppie non composte da eterosessuali. Sono questi di assoluta portata. Non a caso si parla di turning point, punto di svolta, per il cattolicesimo tutto. Ma l'occasione fornita dall'Onu, che in queste ore sta dibattendo di ambiente, non può sfuggire: ecco allora arrivare una missiva del clero tedesco, con il consueto allarme su "una delle questioni più urgenti dell'umanità". Un testo diretto ai protagonisti dell'evento organizzato dall'ente sovranazionale. Un'iniziativa che, seppure mediante toni diversi, può fare il paio con le stoccate ai "potenti del mondo" di Greta Thunberg.

Una lettera tutta centrata sulla questione climatica, che papa Francesco ha fatto sua con l'enclica Laudato Sì, quella da cui ha preso il nome la realtà comunitaria del Belpaese, e che i padri sinodali affronteranno ancora, a partire dalla settimana prossima, nel Sinodo panamazzonico. "Riteniamo - hanno scritto i presuli coordinati dal cardinale Reinhard Marx, come riportato dalla Sir - che – oltre a tutti i dibattiti all’interno della chiesa – la questione del clima, della giustizia climatica e della conservazione della creazione sia una delle questioni più urgenti dell’umanità". Il celibato e la morale sessuale cattolica sono aspetti essenziali, quindi, ma pure l'ecologia integrale va presa in seria considerazione. Le agitazioni dei tradizionalisti sono note: temono che il Creato venga elevato a divinità. Il cardinale Reinhard Marx, invece, poco tempo dopo le elezioni europee, ha tenuto un summit con il vertice politico dei Die Grunen, i Verdi, che in quella tornata hanno fatto registrare il miglior risultato della loro storia partitica: più del 20% del consenso totale.

Un alto ecclesiastico come il cardinal Rainer Maria Woelki, che è l'arcivescovo di Colonia, ha chiesto a questi presuli di prendere il Papa sul serio, come si legge sul Catholic Herald. Forse perché a qualcuno è parso che Marx e i suoi volessero prima ragionare e poi deliberare in materia di temi universali, che tutta la Chiesa cattolica deve prendere in esame.

La distanza dottrinale tra i vescovi tedeschi e il pontefice argentino passa per l'esito del consesso di Fulda, mentre l'adesione dei primi alla pastorale di Jorge Mario Bergoglio sulla tutela ambientale è certificata da questa lettera: "Aiutateci a dare all’umanità ragionevole speranza che la creazione non sia persa", hanno fatto sapere dalla città dell'Assia.

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