Una battuta di caccia durata tre mesi quella che ha portato all'uccisione della tigre ribattezzata T1 che ha ucciso ben 13 persone negli ultimi due anni e che ha terrorizzato i villaggi intorno alla giungla di Raleogan
Impiego di droni e di tecnologia di rilevazione di movimento, ben tre mesi per riuscire ad abbatterla: la tigre femmina T1 è stata uccisa dai cacciatori con un colpo fatale di fucile. Avevano provato a stenderla con un proiettile per farla addormentare ma una volta colpita l'animale si è avventato sul fuoristrada che la stava inseguendo. È stato necessario esplodere un colpo di fucile per poterla uccidere. Sono stati mobilitati quasi 200 cacciatori e altrettanti cani per riuscire a stanarla nell'impervio territorio di Raleogan. Il felino è anche madre di ben nove bambini che tuttavia sembrano non essere stati trovati dalla pattuglia di ranger che ha abbattuto l'animale. Soltanto nel villaggio di Pandharkawada erano state uccise tre persone nel mese di agosto e nell'arco degli altri venti mesi è ritenuta responsabile della morte di altre dieci persone.
Associazioni animaliste sul piede di guerra
Ora le associazioni animaliste sono pronte a dar battaglia a questa "Brutale esecuzione", infatti le stesse erano andate davanti la Corte Suprema indiana per far sì che il grosso felino non venisse ucciso. Il ricorso però era stato respinto. Oltre all'animale, per far sì che venisse attirato sono stati uccisi anche cavalli e mucche per appenderle agli alberi e poter creare così una trappola.
Il profumo Calvin Klein Obsession for Men era stato spruzzato in gran quantità in alcune aree della giungla che si pensava ospitasse l'animale, questo perché secondo un esperto il ferormone contenuto nella fragranza avrebbe attirato il grosso felino.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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