L’Irlanda è rimasta di recente scioccata dalla scoperta di una “banda di pedofili” costituita da “ex membri dell’Ira”.
La Garda Síochána, ossia la polizia dell’isola di smeraldo, ha infatti sgominato una rete criminale, con base nella periferia nord di Dublino, dedita ai “rapimenti di minori” e formata da una “ventina” di soggetti settantenni con un passato da miliziani del Southern Command dell’organizzazione terroristica. I componenti del gruppo smantellato recentemente dalle forze dell’ordine irlandesi sarebbero appunto, a detta dei media del Paese gaelico, tutti già condannati per avere preso parte, negli anni Settanta, alla lotta armata contro la popolazione protestante dell’Ulster e dell’Éire.
Una volta scontate le lievi condanne inflitte dalla magistratura di Dublino e abbandonata la guerriglia, gli ex miliziani repubblicani avrebbero sfogato i loro istinti criminali mettendo su una rete attiva nel sequestrare bimbi, nell’“abusare sessualmente” di questi e nel richiedere quindi ingenti riscatti alle famiglie dei soggetti rapiti. Per individuare la base dei pedofili e per monitorare i movimenti di costoro, la Garda si è avvalsa sia della collaborazione dell’intelligence britannica sia di quella dell’Interpol.
Sebbene abbia determinato l’arresto della quasi totalità dei rapitori di bambini, il raid condotto ultimamente dalle forze dell’ordine nella periferia nord della capitale gaelica contro il quartier-generale degli ex membri dell’Ira è stato definito dai media locali “un buco nell’acqua”. La delusione della stampa irlandese è scaturita dal fatto che il leader del gruppo criminale sarebbe riuscito a “sfuggire” all’incursione dei poliziotti.
Il capo della banda avrebbe infatti“bruciato sul tempo” gli agenti, prendendo per il rotto della cuffia il primo volo da Dublino verso la Spagna. Di conseguenza, l’ex guerrigliero repubblicano, ancora coperto da anonimato, sarebbe attualmente latitante nel Paese iberico e tale ricostruzione effettuata dai giornali dell’isola di smeraldo è stata quasi subito confermata dall’ufficio-stampa della Garda.
Il portavoce della forza di pubblica sicurezza ha quindi diffuso un comunicato che precisa che le autorità irlandesi avrebbero già inoltrato a quelle di Madrid una sollecitazione ad “attivarsi al più presto” per fermare la fuga del capo dei pedofili.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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