È ancora presto per parlare di disgelo e di crisi risolta, ma il colloquio tra il Cremlino e la Casa Bianca è senza dubbio importante. A fare il primo passo è stato Putin, che ha telefonato a Obama per discutere dei dossier più caldi a partire dalla crisi ucraina, che ha precipitato i rapporti tra Mosca e l’Occidente al clima della Guerra Fredda. I due leader hanno affrontato anche altri due temi caldi: l'Isis e il programma nucleare iraniano, a 4 giorni dalla scadenza per l’intesa definitiva tra Teheran e i "5+1".
"Il presidente Obama - si legge in una nota - ha ribadito la necessità che la Russia rispetti la parte di suoi impegni previsti dagli accordi di Misnk, incluso il ritiro di tutte le truppe e l’equipaggiamento di Mosca dal territorio ucraino".
Putin e Obama hanno poi concordato sulla necessita di contrastare l'Isis "e della sempre piu pericolosa situazione in Siria (la Russia è uno degli ultimi alleati rimasti, insieme all’Iran, a
Bashar Assad, ndr)". Sull’Iran i due leader hanno "sottolineato l’importanza di continuare a dimostrare un fronte unito tra i "5+1" nei negoziati in corso per impedire che l’Iran acquisisca la bomba atomica.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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