L'esercito israeliano si sta preparando ad un imminente attacco terroristico, predisponendo una forza di intervento rapida per contrastare la minaccia lungo il confine meridionale con l'Egitto. Secondo i servizi segreti israeliani, il gruppo terroristico noto come Wilayat Sinai, starebbe accumulando un arsenale nel deserto del Sinai, in Egitto, a 50 miglia dal confine. I terroristi sarebbero entrati in possesso di un vecchio carro armato egiziano M60 e di una fornitura di missili russi anticarro Kornet.
L'esercito teme che il gruppo Wilayat Sinai, branca dello Stato islamico nella penisola del Sinai, possa lanciare un'offensiva di terra a sud nella Striscia di Gaza, dal punto di ingresso nei pressi della comunità israeliana di Kerem Shalom, valico di passaggio sui confini tra la Striscia di Gaza, Israele e Egitto. Sarebbe il medesimo punto da cui è stato lanciato l'ultimo attacco jihadista nel 2012. L’esercito israeliano prevede di subire un qualche tipo di attacco entro sei mesi. Lo scenario peggiore sarebbe un raid transfrontaliero per catturare gli israeliani e riportarli oltre il confine. Tale operazione costringerebbe Israele a lanciare missioni di ritorsione o di salvataggio nel Sinai, con o senza il permesso dell’Egitto.
Il gruppo Wilayat Sinai, precedentemente noto come Ansar Bayt al-Maqdis, si ispirava al salafismo radicale. Ha giurato fedeltà allo Stato islamico il 4 novembre del 2014 dopo aver abbandonato l’ideologia di al-Qaeda. Rimane attivo nel Sinai orientale. Israele ed Egitto collaborano strettamente sulle operazioni anti-terrorismo nel Sinai. Wilayat Sinai ha rivendicato l’attentato sul volo di linea Metrojet 9268 in servizio lungo la tratta Sharm el-Sheikh e San Pietroburgo-Pulkovo, in Russia. Il 31 ottobre scorso, l'Airbus A321 è precipitato sulla Penisola del Sinai con 217 passeggeri e 7 membri dell'equipaggio. Secondo la ricostruzione dell’FSB, nel velivolo sarebbe avvenuta un’esplosione causata da un ordigno rudimentale della potenza equivalente di un chilogrammo di tritolo.
Lo Stato islamico non ha effettuato alcun attacco organizzato contro Israele. Sebbene sia plausibile ipotizzare che alcuni terroristi palestinesi siano stati ispirati dal gruppo jihadista, non c'è stato alcun tipo di attentato equivalente in Israele come quelli avvenuti in Europa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.