Israele, tre attentati: 18 accoltellati su un bus

Tre attentati in contemporanea a Gerusalemme. Il primo si è verificato nei pressi del rione ebraico ortodosso di Mea Shearim dove un assalitore si è scagliato con l’auto contro un gruppo di passanti alla fermata dell’autobus. Poi è sceso e ha cominciato a pugnalare chi era a terra. Il secondo è avvenuto all’interno di un autobus ad Armon Ha Natziv dove, secondo Canale 10, c’è stato un accoltellamento. A bordo tre feriti gravi. Il terzo, secondo la radio militare, all’interno di un altro bus all’ingresso di Gerusalemme. Esplode dunque la violenza in Israele.

Almeno 8 persone sono rimaste ferite in un nuovo attacco all’interno di un autobus cittadino in un quartiere di Gerusalemme Est. Lo hanno reso noto la polizia e il servizio di soccorso Magen David Adom. Il terrorista è stato colpito. L’aggressione è avvenuta nel quartiere-insediamento ebraico di Arman Hanatziv, in territorio occupato, quando un individuo ha cominciato a pugnalare varie persone, prima di riuscire a scendere dal mezzo e attaccare varie persone in strada. Si tratta del secondo attacco odierno con queste caratteristiche dopo quello avvenuto poco prima, in un sobborgo di Tel Aviv, in cui sono rimaste feriti tanto l’aggressore che la vittima. In uno dei tre attentati di stamattina a Gerusalemme, quello sull’autobus ad Armon Ha Natziv, sono stati due gli attentatori palestinesi che hanno cominciato a sparare sui passeggeri ed accoltellarli. Lo dice la polizia secondo cui gli attentatori sono stati poi "neutralizzati". Per il momento il bilancio è di 3 morti e 20 feriti. Tra le vittime anche un rabbino.

Intanto Hamas si "felicita" per la intifada dei coltelli, ossia per gli attacchi anti-israeliani avvenuti oggi a Gerusalemme e a Raanana. Lo afferma un comunicato del movimento. Sul web è intanto apparso un poster in cui le Brigate al-Qassam (ala militare di Hamas) si dicono pronte "a
scacciare gli occupanti".