Ha chiamato la polizia turca per chiedere se un mandato d'arresto era stato emesso nei suoi confronti per attività jihadiste. È questa la singolare vicenda di un turco fuggito da circa 2 anni e mezzo in Siria per unirsi all'Isis. Emersa a pochi giorni dall'attacco kamikaze di Istanbul, la telefonata risulta dagli atti di un'inchiesta in corso ad Ankara su gruppi jihadisti.
Secondo il resoconto, gli agenti gli avrebbero risposto che poteva verificarlo recandosi di persona alla stazione di polizia più vicina. "Sono nello Stato islamico adesso - avrebbe risposto l'uomo - La Turchia è la mia patria, tornerò. Lo chiederò quando tornerò".
Il jihadista sarebbe rientrato una volta in Turchia nella sua città di origine Eskisehir, nel nord-ovest del Paese, dove avrebbe cercato di reclutare nuovi volontari e preso con la forza il fratello per portarlo con sé in Siria. In quell'occasione l'uomo è stato anche denunciato dal padre. Secondo Zaman un mandato d'arresto è stato effettivamente emesso nei suoi confronti dalle autorità di Ankara.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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