La collaborazione tra Boko Haram e lo Stato Islamico è sempre più stretta e, in nome della jihad africana, molti miliziani del gruppo nigeriano sarebbero in viaggio verso la Libia.
L’allarme viene lanciato dal Consiglio di Sicurezza dell'Onu, che in una nota esprime “preoccupazione per i legami tra Boko Haram ed ISIS” e avverte che “il gruppo terroristico continua a minare la pace e la stabilità in Africa occidentale e centrale”.
Antony Blinken, vice-segretario di Stato dell’amministrazione americana, in Nigeria per un vertice proprio sulla lotta a Boko Haram, ha sottolineato che “la capacità di comunicazione del gruppo si è fatta più efficace e sembra aver beneficiato dell’assistenza dello Stato Islamico”. L’aumento della collaborazione materiale e logistica, “suggerisce che ci siano maggiori contatti e maggiore cooperazione. Qualcosa a cui guardiamo con grande attenzione e che vogliamo spezzare”.
Secondo Blinken, i jihadisti nigeriani sarebbero in marcia verso la Libia per rafforzare i miliziani dell’ISIS di Sirte. Ma non solo. Altri combattenti starebbero raggiungendo anche la Siria.
Questa collaborazione sta portando vantaggi ad entrambi. Boko Haram vuole accrescere la propria visibilità tra le organizzazioni del terrore.
E lo Stato Islamico, a sua volta, può contare sull’appoggio finanziario del gruppo africano, che dispone di un’alta liquidità grazie alla tassazione dei territori sotto il suo controllo, i riscatti dei rapimenti, il traffico d’armi e il bracconaggio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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