L'Austria minaccia controlli anti-migranti al confine con l'Italia

Il capo della polizia del Tirolo austriaco ricorda come nel 2016 siano arrivati nel Paese dall'Italia ben 11800 irregolari: "Si sta creando un problema"

L'Austria minaccia controlli anti-migranti al confine con l'Italia

Controlli rigorosi al confine con l'Italia per evitare che i migranti abbandonino illegalmente il nostro Paese. È questa la promessa dell'Austria, le cui autorità hanno presentato oggi il rapporto sugli ingressi clandestini nel corso del 2016.

Il capo della polizia tirolese Helmut Tomac ha stilato una relazione sui transiti illegali nella regione di confine fra Austria e Italia. Quella dove corre, per esempio, l'autostrada che da Trento porta fino a Innsbruck. E che già dalla tarda primavera del 2015 è diventata una delle principali rotte migratorie che dalla pianura padana conducono a nord delle Alpi, verso la Germania e l'Europa settentrionale, dove la maggior parte dei migranti sogna di richiedere asilo e stabilirsi.

Nel 2016 le forze di polizia del Tirolo austriaco hanno arrestato più di 11.800 stranieri, fra cui molti nigeriani e marocchini. Solo duemila, fra questi, hanno presentato richiesta di asilo in Austria, mentre gli altri hanno proseguito nel tentativo di raggiungere la Germania. Che però occasionalmente respinge a propria volta verso sud tutti coloro che non provengono da un Paese in guerra.

Il

meccanismo dei controlli viene replicato alla frontiera italo-austriaca. "Si sta creando un problema", ha detto Tomac, spiegando che la polizia tirolese sta affrontando un "compito gravoso" nel controllare questi migranti.

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