L'ex presidente Saakashvili è stato cacciato dall'Ucraina

Prelevato vicino al suo quartier generale e messo su un aereo per la Polonia

L'ex presidente Saakashvili è stato cacciato dall'Ucraina

È stato deportato in Polonia dalle autorità ucraine l'ex presidente georgiano Mikhail Saakashvili, secondo informazione confermate dalle autorità di frontiera di Kiev. L'uomo politico, che secondo quanto hanno scritto su Facebook, "si trovava in territorio ucraino illegalmente", è stato "riportato nel Paese da cui era arrivato".

L'ex presidente sarebbe stato prelevato mentre si trovava in un ristorante georgiano che non dista molto dal quartier generale della forze politica che ha creato in Ucraina. La scorsa settimana era arrivato il verdetto di una Corte d'appello che aveva respinto la sua richiesta di essere protetto, nel caso avesse dovuto affrontare un ordine di deportazione.

Se Saakashvili aveva ottenuto la cittadinanza ucraina, l'onorificenza gli era stata ritirata la scorsa estate dal presidente Petro Poroshenko, a tutti gli effetti un suo ex alleato, che gli aveva concesso una carica da governatore a Odessa.

A settembre l'ex presidente georgiano era tornato nel Paese passando dalla frontiera polacca e a dicembre era stato fermato con l'accusa di voler rovesciare l'ordine costituito. Un modo convoluto per dire che ormai da fastidio alle autorità, che ha accusato di corruzione.

Saakashvili è stato fatto rientrare in Polonia con un volo decollato alle quattro, ora di Kiev.

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