Saranno circa novanta agenti e funzionari a costituire la nuova task force britannica contro gli scafisti. Uomini che saranno distribuiti tra la base siciliana dell'Europol e quella dell'Aia, con lo scopo di continuare la guerra ai trafficanti di essere umani, con il contributo degli agenti della National Crime Agency, della polizia di frontiera, dell'immigrazione e della procura generale.
Il piano di Downing Street prevede operazioni che interessino i Paesi del Corno d'Africa e le rotte seguite dai trafficanti. Intanto emergono dettagli sulla missione Enterprise, che sostituirà la Bulwark nelle acque mediterranee. Anche in questo il compito sarà più in chiave anti-trafficanti che non per il salvataggio dei migranti in difficoltà.
Il premier britannico, David Cameron, ha pronunciato parole di fuoco contro Roma. "Vogliamo vedere migranti meglio schedati ma francamente molto di questo bisogna che sia fatto in Italia, dove arrivano, piuttosto che in Francia", ha detto, aggiungedo che si dovrebbe anche fare di più perché "la Gran Bretagna sia un posto meno facile per i clandestini per arrivare e lavorare".
"Dovremmo trovare un modo perché ogni
macchina che arriva nel Regno Unito venga controllata - ha proposto provocatoriamente il numero uno dell'Ukip, Nigel Farage - Se significa che tutto diventerà più lento...così sia. Dobbiamo essere più duri".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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