Orrore negli Stati Uniti, dove una madre ha somministrato della cocaina al figlioletto di 23 mesi per poi pestarlo con una ferocia inaudita. Finito in ospedale con lesioni gravissime, il piccolo è salvo solo grazie al tempestivo intervento del personale medico, che ha lottato per tenerlo in vita. La donna, invece, si trova dietro le sbarre, in attesa di giudizio.
I fatti, secondo quanto riferito dalla stampa estera, si sono verificati alcuni giorni fa a Derry, cittadina della contea di Westmoreland (Pennsylvania). Protagonista della terribile vicenda la 28enne Crystal Steele che, agendo con una crudeltà inaudita, ha prima cercato di drogare il piccolo, facendogli assumere delle sostanze stupefacenti, e poi lo ha aggredito, picchiandolo con estrema violenza. Con fratture multiple ed un serio trauma cranico, il bimbo è stato poi trasportato in ospedale, dove i sanitari hanno presto compreso di trovarsi di fronte ad un grave caso di abuso di minore.
I traumi ed i lividi presenti su tutto il corpo del bambino, infatti, hanno subito fatto pensare ad una violenza fisica, motivo per cui i medici dell'ospedale di Latrobe (Pennsylvania) si sono immediatamente attivati per inviare una segnalazione alle forze dell'ordine e trasferire il bambino, gravissimo, all'UPMC Children’s Hospital di Pittsburgh. Assistito dal personale specializzato, il piccolo è risultato anche affetto da una seria intossicazione da stupefacenti. Durante i controlli effettuati su un campione di urina del bambino, è infatti emersa un'elevata concentrazione di cocaina.
Interrogata dagli inquirenti, la giovane madre ha tentato di discolparsi, spiegando che il figlio era stato attaccato dal proprio cane. Mentre giocava con la bestiola, il bimbo era caduto da una rampa di scale e l'animale lo aveva aggredito, provocando le lesioni.
I racconti di alcuni testimoni hanno tuttavia smentito la versione della Steele. Stando alle dichiarazioni dei vicini, la madre aveva infatti già aggredito più volte il bambino anche in passato. “Un testimone ha detto che Steele ha tirato il braccio del bambino dietro la testa, e il piccolo stava urlando. Poi ha udito un 'pop' provenire dalla spalla del bimbo, che ha lanciato un urlo ancora più forte”, ha dichiarato un agente di polizia impegnato nelle indagini, come riportato dal “TheSun”. Sarebbe stato proprio il testimone a chiamare i soccorsi, dato che la 28enne si era rifiutata di accompagnare il figlio in ospedale.
Affidato ai nonni, il bambino si sta a poco a poco riprendendo. “È fortunato ad essere ancora vivo”, ha commentato l'agente Steve Limani.
Accusata di aggressione aggravata, messa in pericolo del benessere del bambino, e possesso di stupefacenti (nel suo appartamento sono stati rinvenuti cocaina, eroina ed altre pillole non ancora identificate), venerdì scorso Crystal Steele è stata dichiarata colpevole dal
giudice Tony Bompiani del tribunale di Westmoreland County. Dopo una settimana di indagini, la giovane si trova dietro le sbarre della prigione di Westmoreland con una cauzione fissata a 270mila dollari.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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