Maiorca e Ibiza dicono stop ai turisti ubriachi

Basta a happy hour e balconing. La lotta del governo contro la sbronza da spiaggia

Maiorca e Ibiza dicono stop ai turisti ubriachi

Chi pensa a Maiorca e a Ibiza pensa subito all’estate, al caldo, alla spiaggia, e, perché no, a qualche cocktail da gustare a bordo piscina o guardando il mare. Durante le prossime vacanze estive questo ultimo pensiero subirà un cambiamento. Il governo ha infatti approvato una legge per cercare di met8tere un freno al consumo di alcol nelle località di Maiorca maggiormente gettonate dai turisti, Magaluf, El Arenal di Palma e quelle di Ibiza, West End di Sant Antoni. Le nuove leggi volute dalle autorità locali delle due isole Baleari in questione hanno infatti dichiarato guerra al turismo alcolico.

Maiorca e Ibiza dicono stop all'happy hour

Al bando l’happy hour e il tour organizzato di pub e bar, il conosciuto pub crawling, nato in Inghilterra e importato sulle spiagge di località turistiche. Vietate le promozioni come il 2X1 e altre offerte pubblicitarie con al centro gli alcolici. Come riporta El Pais, i locali di Maiorca e Ibiza che verranno sorpresi a infrangere le regole dovranno pagare una sanzione che potrebbe arrivare anche a 600mila euro. Oltre al rischio di dover abbassare la serranda per un periodo lungo tre anni. Divieto di vendere alcolici anche per i negozi che dovranno restare chiusi dalle 21 di sera alle 8 del mattino. Ovviamente devono anche essere eliminati tutti i distributori automatici di alcolici presenti in strada.

Stop anche al balconing

Le autorità hanno pensato anche a un’altra stupidaggine che ha preso piede da qualche anno e che in più occasioni è stata causa di morte tra i più giovani: il balconing. Ovvero il gioco che consiste nello sporgersi dal balcone della camera dell’hotel e passare saltando da un balcone all’altro, passando con agilità dalle finestre e, per qualcuno di questi temerari, terminare la corsa lanciandosi nella piscina sottostante, sperando di tuffarsi nell’acqua e non di atterrare sul cemento. Come purtroppo è avvenuto in diverse occasioni. Gli alberghi che si accorgono di queste pratiche pericolosissime sono obbligati a cacciare i clienti dall’hotel.

Nell’occhio del ciclone anche le barche, sulle quali è vietatissimo promuovere feste alcoliche, con tanto di pubblicità e navette che vadano a prendere direttamente i turisti in spiaggia o in albergo per portarli al party. Intanto il governo ha sospeso le nuove licenze di distribuzione di alcolici sulle barche.

Chissà che anche altri governi non decidano in futuro di seguire l’esempio delle Baleari che, come sottolineato dalle autorità regionali, “è la prima legge in Europa che limita la promozione e la vendita di alcol in zone turistiche”.

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