Le marionette di Quanzhou

Esistono in Cina tanti tipi di spettacoli di marionette, ma le marionette di legno di Quanzhou - mosse da fili di canapa - si distinguono per lo stile, la tecnica artigianale di costruzione della testa della marionetta e la melodia tipica che accompagna lo spettacolo. Questi elementi caratteristici sono stati tramandati integralmente e senza cambiamenti nel tempo e per questo sono stati inseriti nella prima lista del Patrimonio Culturale Immateriale statale cinese nel 2006 e nella lista delle voci di best practice del Patrimonio Culturale Immateriale dell'Unesco nel 2021.

La storia delle marionette di Quanzhou

Nate verso il termine della dinastia Tang (618-907), le marionette di Quanzhou sono una forma di spettacolo tradizionale, diffuso nel sud della provincia del Fujian, in cui arte dello spettacolo, costruzione artigianale della testa, struttura e melodia tradizionale integrano in modo indissolubile arti plastiche, musica e linguaggio tradizionale. Diversamente dalla maggior parte delle compagnie di marionette attuali - che fanno spesso apparire contemporaneamente sul palco artisti e marionette - nell’opera tradizionale i veri protagonisti sono esclusivamente le marionette. Hanno testa, mani e piedi realizzati in legno di canfora, mentre il tronco, le braccia e le gambe sono costruiti con un complesso intreccio di corde di canapa. Oggi per alleggerirne il peso e renderle più flessibili, si ricorre al legno solo per la modellazione della testa mentre il resto del corpo viene costruito in polistirolo su una struttura in fil di ferro. Negli spettacoli le marionette interpretano trentasei personaggi tradizionali e quattro ruoli principali: l’uomo di mezza età, la donna, l’uomo dal carattere violento, il buffone.

Traendo ispirazione dall’iconografia buddista, sono successivamente nate anche le figure del giovane valoroso, della donna bella e modesta, dell’eroe e del buffone dai tratti esagerati. Il passo è il movimento-base delle marionette. Per farle camminare bene l’artista deve sottoporsi ad almeno un anno e mezzo di addestramento: ogni personaggio ha caratteristiche particolari e si muove in modo tipico. Ad esempio, nel “passo del funzionario” i piedi puntano verso l’esterno, con ampi movimenti delle braccia, creando un effetto maestoso. Il “passo della donna”, invece, caratterizzato da passi brevi e veloci, include anche lo sventolio di fazzoletti tra le mani. Nel “passo dell’anziano” figura spesso un bastone sul quale a volte l’anziano si appoggia, avanzando curvo e tossendo. Durante lo spettacolo le marionette vengono mosse da una struttura di fili di canapa. Solo padroneggiando perfettamente la costruzione delle marionette e la disposizione dei fili, l’artista riesce a manovrarle correttamente. I fili di base sono sedici e permettono diciannove serie di movimenti classici. Per imparare bene ad essere un artista delle marionette occorrono almeno dieci anni, occorre inoltre possedere mani forti e robuste poiché ogni marionetta pesa oltre due chilogrammi e gli spettacoli durano almeno una o due ore.

Gli spettacoli tradizionali

Gli spettacoli di marionette di Quanzhou sono accompagnati da una melodia tipica. I burattini di stoffa di Zhangzhou prediligono la musica dell’Opera di Pechino e, a parte le ombre cinesi di Tangshan, anche gli spettacoli di marionette di altre località ricorrono alla musica delle opere locali. Soltanto le marionette di Quanzhou vantano una propria melodia tradizionale: per questo, un artista di lungo corso ha bisogno non soltanto di saper azionare bene i fili ma anche di una bella voce, ossia deve essere anche un buon cantante e un buon attore. Nell’opera teatrale il canto che accompagna gli spettacoli di marionette di Quanzhou ha toni alti e squillanti, come nell’Opera Bangzi dello Hebei e nell’Opera Qinqiang dello Shaanxi. Dei circa ottocento titoli che fanno parte del repertorio, quelli che dispongono di testi scritti sono meno di quattrocento. Le marionette di Quanzhou vantano un ampio repertorio tradizionale imperniato su storie di imperatori e di ministri che vengono tramandate da oltre mille anni. Nel periodo di massimo splendore, le compagnie di marionette locali, strettamente legate alle attività folcloristiche di Quanzhou, arrivarono a superare il centinaio.

Negli anni sessanta del secolo scorso, la Compagnia di Marionette della città di Quanzhou realizzò una tournée nazionale registrando sempre il tutto esaurito, nonostante i biglietti venissero venduti ad un costo due-tre volte maggiore rispetto a quelli del cinema: 2-3 centesimi di yuan contro 1 centesimo. In tempi più recenti, la compagnia ha presentato spettacoli di nuovo tipo, come Marco Polo e La ragazza di Loulan, ricorrendo anche all'uso di strumenti multimediali e, pur preservando le melodie tradizionali, ha introdotto il liuto pipa, il salterio yangqin e persino strumenti occidentali (come la chitarra), creando arie del tutto nuove sulla base della melodia tradizionale. In questa evoluzione l'essenza degli spettacoli di marionette di Quanzhou si è preservata, dalle marionette tradizionali emergono ancora tracce di Budda e di Guanyin (la dea della misericordia, nel buddismo cinese, che presta ascolto ai dolori degli uomini), segno tangibile della presenza della secolare cultura tradizionale locale.

Decenni di sincero impegno individuale e tecnica raffinata permettono agli artisti di Quanzhou di donare vita e sentimenti a marionette inanimate, conquistando con la loro bravura sia il pubblico cinese che quello estero. Azionando con maestria i fili tra le dita, gli artisti dialogano con dolcezza con le loro creature, danno loro un'anima e trasmettono questo straordinario patrimonio culturale di generazione in generazione.