Il Marocco apre le porte alle banche islamiche

Il regno del Marocco è pronto ad aprire le porte alla finanza islamica. Nel Paese nord africano infatti la Banca centrale e il Ministero delle finanze hanno dato il via libera alla creazione di cinque banche islamiche dette anche ''partecipative''

Il Marocco apre le porte alle banche islamiche

Il regno del Marocco è pronto ad aprire le porte alla finanza islamica. Nel Paese nord africano infatti la Banca centrale e il Ministero delle finanze hanno dato il via libera alla creazione di cinque banche islamiche dette anche ''partecipative''. E' la prima volta che ciò avviene nel Paese nord africano e per capire cosa accadrà con l'inserimento dei nuovi istituti di credito, occorre precisare cos'è la finanza islamica.

''Finanza islamica'', è il termine con cui vengono indicate tutte quelle transazioni e quei processi finanziari conformi ai principi della shari'a. Nel concreto significa che sono proibiti gli interessi, la speculazione è vietata così come è proibito investire in tutti quei settori considerati ''halal'', ovvero che sono vietati dal Corano, come l'alcol e il tabacco. E inoltre la finanza islamica ha come caposaldo anche la condivisioni delle perdite e dei profitti.La finanza islamica predica bene ma vuol conquistare l'Europa

L'ingresso delle banche islamiche e della finanza partecipata potrebbero dar vita a una piccola rivoluzione nel mondo del credito marocchino.

Infatti in pochi giorni sono già arrivate numerose richieste alla banca centrale del Marocco, da parte dei principali gruppi bancari marocchini, di creare filiali ''partecipative'', e per fare ciò gli istituti di credito dello stato del Maghreb si assocerebbero a banche del Golfo dove il sistema delle banche islamiche è più sviluppato.

L'agenzia americana Standard & Poor's ha fatto già sapere che la finanza islamica potrebbe arrivare a rappresentare nell'arco di breve tempo tra il 10% e il 20% dell'intero sistema bancario marocchino.

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