Il Marocco è sempre più nel mirino dei terroristi islamici. Il regno di Mohamed VI è diventato il palco di una guerra silente tra cellule jihadiste e servizi segreti. A luglio infatti gli uomini dell'intelligence marocchina avevano smantellato una cellula legata all'Isis che voleva colpire nel Paese provocando una strage tra i turisti. L'operazione aveva portato all'arresto di oltre 50 persone, ma più di 140 erano state poi indagate perchè sospettate di essere legate al gruppo islamista.(L'Isis pronto a colpire i turisti in Marocco). A inizio settembre un nuovo caso di penetrazioni terroristiche nello stato nord africano. Due francesi, che erano stati espulsi dalla Francia perchè legati al terrorismo islamico, si erano poi diretti in Marocco, e lì, presi contatti con un leader iracheno del Daesh, progettavano di dar vita a una branca del Califfato in Maghreb. Arrestati pure loro.(Due terroristi espulsi dalla Francia pronti a colpire in Marocco).
E non hanno fatto in tempo a passare neanche 20 giorni dall' ultima operazione, ed ecco che i servizi segreti hanno condotto una nuova azione contro un piccolo gruppo di islamisti.
L'operazione è stata effettuata il 16 settembre tra le città di M'dik e Tangeri. E' proprio tra queste due città che agiva infatti Mohamed Beliazir con altri due complici. L'uomo, stando a quanto fatto sapere dalle autorità marocchine, avrebbe rubato dei prodotti chimici dal laboratorio del liceo di M'dik e con questi prodotti mirava a realizzare degli esplosivi.
Inoltre, sempre stando a quanto dichiarato dalle forze di sicurezze, tutti e tre i soggetti coinvolti avevano legami con il Daesh e il loro obiettivo era quello di colpire hotel, commissariati e luoghi frequentati dai turisti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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