Anche la Merkel getta la spugna: "Niente governo di minoranza, si voti"

Dal presidente Steinmeier appello per l'accordo: "Niente elezioni ora". Dall'Spd porte chiuse alla coalizione. E la Merkel: "Perferisco tornare a votare"

Anche la Merkel getta la spugna: "Niente governo di minoranza, si voti"

Due elezioni in sei mesi. E la terza alle porte. Il presidente tedesco, Frank-Walter Steinmeier, ha dichiarato di non essere pronto a indire nuove elezioni in questo momento e ha esortato i partiti politici a trovare un compromesso per mettere fine alla crisi politica. Ma la situazione in Germania è tutt'altro che tranquilla. I socialdemocratici di Martin a Schulz hanno, infatti, ribadito il "no" alla Große Koalition con i centristi della Cdu di Angela Merkel. Che ora non le resta che accodarsi al coro di chi chiede di tornare alle urne. "Nuove elezioni sarebbero un cammino migliore - spiega - la Germania ha necessità di un governo stabile che non ha bisogno di cercare una maggioranza per ogni decisione".

Ieri sera sono fallite le trattative per la formazione di un nuovo governo con la Merkel alla guida. Il tavolo tra la Cdu-Csu, Fdp e i Verdi è saltato per le divergenze sulle politiche migratorie. Nella notte la cancelliera ha "deplorato" quanto accaduto. "Mi dispiace che non siamo riusciti a trovare una soluzione comune", ha detto alla stampa, al termine della maratona di dodici ore a Berlino. E si è impegnata a "fare il possibile perché questo Paese sia ben gestito in queste settimane difficili". In realtà, nella manica, non ha più assi. Oggi pomeriggio ha incontrato Steinmeier che si è detto contrario a indire nuove elezioni. Eppure non sembra esserci altra strada per uscire da questo pantano. I socialdemocratici, a cui la Merkel guardava per riproporre la Große Koalition, hanno subito messo in chiaro di preferire nuove elezioni generali piuttosto che tornare al governo con la Cdu, come accaduto nell'ultima legislatura che si è conclusa con il peggior risultato elettorale della storia del partito.

Sul campo resta soltanto l'ipotesi di un governo di minoranza. Opzione quest'ultima che anche l'Unione europea guarda con preoccupazione. È, infatti, evidente che una Germania debole in questa fase della politica comunitariaa potrebbe causare non pochi problemi. E la stessa Merkel si troverebbe fortemente indebolita. Per questo la cancelleiera ha dichiarato di preferire elezioni anticipate all'ipotesi di guidare un governo di minoranza, sottolineando di essere pronta a guidare il suo partito, la Cdu, a un nuovo voto. "Sono una donna che ha delle responsabilità e sono pronta a prendermene delle altre", ha detto la Merkel alla televisione pubblica tedesca.

L'Alternative für Deutschland (Afd) è convinta di uscire vincitrice dal collasso delle trattative. "La Merkel ha fallito", ha commentato il capogruppo del partito Alexander Gauland. In caso di nuove elezioni il partito, che alle elezioni del 24 settembre era uscito come terza forza politica, potrebbe facilmente conquistare ulteriori voti.

Per Alice Weidel, però, le oltre quattro settimane di colloqui tra partiti restano state una vera e propria "frode elettorale". Secondo la parlamentare, è apparso chiaro fin dall'inizio dei colloqui che arrivare ad un consenso tra i partiti seduti al tavolo negoziale non sarebbe stato possibile.

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