Sono un centinaio. E sono famiglie con bambini. Hanno passato la notte all'aperto, in una zona dove la temperatura scende fino a cinque gradi. Si sono accampati in Bosnia, nella zona nord orientale, vicino al confine con la Croazia. Dove sperano di entrare, al più presto. Sono migranti e fino a lì, ancora, non erano mai arrivati, anche se il passaggio in quelle zone si è intensificato nelle ultime settimane. Perché, la Bosnia non risulta essere tra i percorsi preferiti della rotta balcanica per entrare nell'Unione europea.
Sono fermi nei pressi del valico di Izacic, vicino alla cittadina di Bihac. Qui gli agenti avrebbero impedito loro di avvicinarsi alla frontiera e Snezana Galic, portavoce della polizia, ha spiegato il tentativo, fallito, di convincerli a tornare in un hotel trasformato in un centro di accoglienza e situato a circa 20 chilometri dal confine. Secondo quanto riportato da Askanews, i migranti, dopo aver lasciato ieri mattina l'hotel, sarebbero arrivati a piedi in serata a Izacic. Lì sarebbero rimasti in strada e gli abitanti della zona avrebbero portato loro cibo e bevande calde.
Pur non essendo un percorso di transito battuto, quello della Bosnia ha, però, registrato un incremento in termini
di flusso di persone. Secondo quanto riferito dalla polizia, infatti, dall'inizio dell'anno sarebbero diverse migliaia i migranti passati tra le montagne. Ora sarebbero concentrati nelle città di Bihac, Velika e Kladusha.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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