Ministro giordano calpesta bandiera israeliana. Ira di Gerusalemme

La Giordania è l’unico Paese arabo, oltre all’Egitto, con il quale Gerusalemme attualmente intrattiene normali relazioni diplomatiche

Foto di archivio
Foto di archivio

In questi giorni si è scatenato un duro scontro diplomatico tra Israele e Giordania. Il dissidio è stato provocato da una recente foto che ritrae un membro del governo del Paese arabo mentre “calpesta” una bandiera dello Stato ebraico.

Jumana Ghuneimat, viceministro giordano delle Comunicazioni, durante un convegno organizzato ad Amman da una sigla sindacale nazionale, è stata infatti immortalata mentre “cammina” sopra una bandiera israeliana dipinta sul pavimento della sede dell’evento in questione. Secondo i media di Gerusalemme, tale dipinto, suscettibile di essere calpestato da chiunque, sarebbe un’“installazione artistica” ideata da un “attivista antisionista” e diretta a condannare la “brutale occupazione militare dei territori palestinesi” perpetrata finora dallo Stato ebraico.

L’immagine ha subito provocato sdegno e irritazione da parte dell’esecutivo Netanyahu. Il ministro degli Esteri di Gerusalemme ha infatti convocato l’ambasciatore di Amman, pretendendo da quest’ultimo “spiegazioni” riguardo alla condotta della Ghuneimat. La Giordania ha quindi cercato di placare la collera israeliana ribadendo la “totale estraneità” del viceministro rispetto a qualsiasi “iniziativa provocatoria” nei confronti delle autorità dello Stato ebraico. Tramite un comunicato, Omar Razzaz, primo ministro del Regno Hascemita, ha precisato che la donna non si sarebbe “minimamente accorta” della bandiera israeliana dipinta su quel pavimento. Secondo il premier giordano, inoltre, la Ghuneimat non sarebbe affatto una persona tacciabile di “sentimenti anti-israeliani”, in quanto si sarebbe più volte pubblicamente espressa contro i “terroristi di Hamas”. Per il momento, il viceministro coinvolto nello scandalo non ha rilasciato commenti ufficiali sull’accaduto.

La Giordania è l’unico Paese arabo, oltre all’Egitto, con il quale Israele attualmente intrattiene normali relazioni diplomatiche. Tuttavia, i rapporti tra il Regno Hascemita e lo Stato ebraico sono stati più volte sul punto di interrompersi a causa della “questione di Gerusalemme”.

Le autorità israeliane rivendicano infatti l’intera “Città santa” quale loro “capitale eterna”, mentre Amman, garante degli interessi dei Palestinesi, pretende l’assegnazione a questi ultimi del settore orientale di Gerusalemme.

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