La Corea del Nord innesca una nuova escalation della tensione nell'area. Dal monitoraggio del Comando delle forze armate americane nel Pacifico risulta, infatti, che Pyongyang ha lanciato un missile. È il terzo nel giro dell'ultimo mese. Si tratta di un vettore a corto raggio di tipo Scud, che ha volato per 6 minuti percorrendo 450 chilometri prima di cadere nel Mar del Giappone.
Il missile potrebbe essere finito in un'area che appartiene alla zona economica esclusiva di Tokyo, secondo quanto dichiarato dal capo di gabinetto del governo giapponese, Yoshihide Suga. Il premier nipponico, Shinzo Abe, ha reagito con durezza: "Non tollereremo le ripetute provocazioni della Corea del Nord, che ignora le diffide della comunità internazionale. Come convenuto al G7 - ha sottolineato Abe - la questione nordcoreana è la prima delle priorità della comunità internazionale". Rilevamenti da parte dell'esercito sudcoreano sono in corso per appurare il numero esatto di lanci. Il test arriva a poche ore dall'annuncio di Pyongyang di avere testato un nuovo sistema d'arma antiaereo sotto la supervisione del leader del regime, Kim Jong-Un.
La minaccia missilistica e nucleare nord-coreana è stata trattata nello scorso fine settimana dai leader dei Paesi del G7 al summit di Taormina. Il blocco dei sette ha chiesto alla Corea del Nord, nel comunicato finale del summit, di "attenersi immediatamente e pienamente alle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e di abbandonare tutti i programmi missilistici e nucleari in modo completo, verificabile e irreversibile". A Taormina, il primo ministro giapponese, Shinzo Abe, e il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, hanno anche raggiunto un'intesa per la cooperazione per aumentare le sanzioni nei confronti di Pyongyang per i ripetuti lanci missilistici. Il ministero degli Esteri sudcoreano ha dichiarato che "risponderà con fermezza" al lancio di Pyongyang e ha chiesto al regime di Kim Jong-Un di "fermare immediatamente tutte le provocazioni e di indirizzarsi il più velocemente possibile verso la denuclearizzazione". Il presidente, Moon Jae-in, ha chiesto una riunione del Consiglio di Sicurezza Nazionale dopo il lancio di oggi, il terzo da quando è entrato in carica come presidente della Corea del Sud il 10 maggio scorso.
La questione nordcoreana sarà anche al centro degli incontri di questi giorni, a Tokyo, del diplomatico di più alto livello di Pechino, il consigliere di Stato Yang Jiechi.
Yang incontrerà domani il ministro degli Esteri giapponese, Fumio Kishida, mentre per oggi è previsto un colloquio con il capo della segretaria del Consiglio di Sicurezza Nazionale giapponese, Shotaro Yachi. Durante la permanenza in Giappone, Yang lavorerà anche per preparare un vertice bilaterale tra Abe e il presidente cinese, Xi Jinping, a margine del prossimo summit del G20, a luglio prossimo, in Germania.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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