A poche settimane dal voto un nuovo episodio di violenza macchia la politica americana. A Hillsborough (North Carolina) una bottiglia incendiaria è stata lanciata contro una sede del Partito repubblicano. E su un muro di un vicino edificio è stata dipinta la scritta "nazisti". Nessuno è rimasto ferito nell’incendio, mentre il direttore esecutivo del Gop, in North Carolina, ha definito l’episodio "terrorismo politico".
Alcune foto diffuse sui social network (guarda) mostrano pareti e mobili bruciati al pari dei cartelli dei candidati, tra i quali quello di Donald Trump, completamente distrutto dalle fiamme. Sconosciuti hanno lanciato la molotov attraverso una finestra dell’edificio e la bottiglia incendiaria è esplosa all’interno della sede.
Trump non ha perso l’occasione per accusare Hillary Clinton, puntando il dito contro "gli animali che rappresentano" la candidata democratica alle elezioni dell’8 novembre e "i democratici in North Carolina", perché, ha assicurato, "vinceremo".
Animals representing Hillary Clinton and Dems in North Carolina just firebombed our office in Orange County because we are winning @NCGOP
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 16 ottobre 2016
Da parte sua Clinton ha condannato l’accaduto sul suo account Twitter, definendolo "orribile e inaccettabile" e dicendosi sollevata per il fatto che non vi sono state vittime.
The attack on the Orange County HQ @NCGOP office is horrific and unacceptable. Very grateful that everyone is safe.
— Hillary Clinton (@HillaryClinton) 16 ottobre 2016
Le accuse di Trump ai democratici per la molotov sono arrivate poche ore dopo che il candidato repubblicano, sempre su Twitter, è tornato a denunciare presunte scorrettezze degli avversari e possibili brogli elettorali. "Le elezioni sono assolutamente truccate dai media disonesti e distorti che sostengono Hillary l'imbrogliona, ma anche in molti seggi elettorali, è triste", ha scritto Trump che - da quando ha cominciato ad arretrare pesantemente nei sondaggi, principalmente a causa dello scandalo provocato dal video con le sue frasi volgari e sessiste - insiste nel mettere in dubbio la correttezza del processo elettorale.
Anche il candidato repubblicano alla vice presidenza, Mike Pence, ha parlato di "una sensazione di elezioni truccate" a causa "della campagna dei media" contro Trump. Il governatore dell'Indiana però non ha messo in dubbio la correttezza del sistema elettorale: "Il popolo americano parlerà nel processo elettorale che culminerà l'otto novembre", ha detto sottolineando che Trump "accetterà la volontà che sarà espressa dal popolo americano".
"Ma fino all'Election day - ha concluso in un'intervista televisiva - noi continueremo a batterci con tutte le nostre forze anche contro tutte le previsione e contro la maggior parte di voi nei media nazionali".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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