Mosca: "Conquistata Lugansk". Kiev nega | La diretta della guerra

Dopo aver preso il controllo di Lysychansk, Mosca potrebbe effettivamente chiudere il discorso Lugansk dando la priorità alle posizioni nemiche situate a Siversk, prima di rivolgere tutta l'attenzione a Slovyansk e Bakhmut

Mosca: "Conquistata Lugansk". Kiev nega | La diretta della guerra

Prosegue la lenta ma costante marcia russa nel Donbass. Le forze di Mosca sono entrate a Lysychansk avanzando a fondo nel cuore dell'ultima e rilevante roccaforte ucraina rimasta nell'oblast di Lugansk. Kiev ha dichiarato che il suo esercito continua a resistere, sopportando l'incessante bombardamento russo, e che il centro non è ancora stato conquistato. Dall'altra parte, tuttavia, i filorussi locali affermano di aver già preso possesso delle zone nevralgiche di Lysychansk. In ogni caso, la situazione per gli ucraini è delicatissima. Anche perché, come ha evidenziato il think tank Institute for the Study of War (ISW), le truppe del Cremlino stanno conducendo operazioni offensive a sud-ovest di Lysychansk, probabilmente con l'intenzione di spingersi verso Siversk e completare la cattura dell'intero oblast di Lugansk.

Gli alti comandi dell'esercito ucraino non hanno parlato pubblicamente di "ritiro di truppe", ma non hanno neppure riferito di battaglie difensive. Il ministro degli Interni di Kiev, Vadym Denysenko, ha vagamente affermato che le forze russe hanno "un'alta probabilità" di catturare Lysychansk, ma che avranno difficoltà ad avanzare nell'oblast di Donetsk, oltre Slovyansk e Kramatorsk. Dopo aver preso il controllo di Lysychansk, Mosca potrebbe effettivamente chiudere il discorso Lugansk dando la priorità alle posizioni nemiche situate a Siversk, prima di rivolgere tutta l'attenzione a Slovyansk e Bakhmut.

Sul fronte ucraino, invece, è probabile che Kiev stia pianificando un modo per minacciare le linee di comunicazione di terra russe in tutto l'oblast di Kharkiv utilizzando armi fornite dall'Occidente. I contrattacchi delle forze ucraine, uniti all'attività partigiana, continuano a costringere Mosca a dare la priorità alle operazioni difensive lungo l'asse meridionale. Qui, tra l'altro, l'aeroporto di Melitopol, città controllata dai russi, è stato colpito presumibilmente da un raid ucraino.

La diretta

Ore 22:56 | Kiev: "Cessate il fuoco? Mosca conosce nostre condizioni negoziali"

"Cessate il fuoco. Ritiro delle Z-truppe (di Mosca, ndr). Ritorno dei cittadini deportati. Estradizione dei criminali di guerra. Meccanismo di risarcimenti. Riconoscimento dei diritti sovrani dell'Ucraina. La controparte russa conosce bene le nostre condizioni". Lo ha detto il consigliere del presidente ucraino, Mykhailo Podolyak, rispondendo alle affermazioni del portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo cui Kiev conosce le condizioni per negoziare. "Il capo di Peskov non deve preoccuparsi - ha proseguito Podolyak - verrà il tempo e le registreremo sulla carta".

Ore 22:18 | Zelensky incontra presidente del CIO: "Morti 89 atlenti ucraini in guerra"

"Molti sportivi ucraini si sono uniti alle forze armate ucraine per difendere il nostro Stato, difenderlo sul campo di battaglia. 89 atleti e allenatori sono morti per le ostilità. 13 sono stati catturati e sono attualmente prigionieri della Russia". Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante un incontro tenuto a Kiev con il presidente del Comitato olimpico internazionale, Thomas Bach.

Ore 21:11 | Scholz: "Ritardo armi? Noi siamo tra quelli che stanno facendo di più"

"La Germania è uno di quei Paesi che stanno facendo di più per sostenere militarmente l'Ucraina. Ciò che stiamo inviando ora è la tecnologia più sofisticata che si può usare". Lo ha dichiarato ai media tedeschi il cancelliere Olaf Scholz, con riferimento ad alcune recenti critiche sui ritardi per l'arrivo di nuove armi all'Ucraina.

Ore 20:26 | Nuove esplosioni su Slovjansk

Media locali e diversi cittadini sui social hanno segnalato nuovi raid nella città di Slovjansk, già colpita duramente nel pomeriggio di oggi con missili caduti sul mercato che hanno causato almeno sei vittime. Su Telegram sono stati riportati diversi video che mostrano fumo e incendi in alcuni punti della città.

Ore 19:48 | Sirene di allerta aerea nel sud dell'Ucraina

Allerte aeree diramate in diveerse regioni meridionali dell'Ucraina. In particolare, le sirene stanno risuonando da alcuni minuti, così come segnalato su Telegram dai servizi nazionali di emergenza, a Kryviy Rih, in alcune aree di Zaporizhzhia e di Dnipro. Con quest'ultima città già colpita nelle scorse ore. Allerta aerea anche nella regione settentrionale di Sumy.

Ore 18:54 | Kiev: "Costretti a ritirarci da Lysychansk"

"Siamo stati costretti a ritirarci dalla città di Lysyschansk, ultima grande città nelle nostre mani nell'oblast di Lugansk". Lo ha comunicato lo staff del comando generale dell'esercito di Kiev, così come riportato dai media locali.

Ore 18:44 | Zelensky: "Rischio concreto di perdere per intero la regione di Lugansk"

"Ci sono rischi che l'intera regione del Lugansk venga occupata dai russi. Ma la situazione può cambiare ogni giorno". Lo ha dichiarato, così come riportato dal Kyiv Independent, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Ore 18:32 | Sindaco Slovjansk: "Anche un bambino tra le vittime nel raid sul mercato"

"C'è un bambino tra i sei morti dell'attacco che oggi ha colpito Sloviansk". Lo ha scritto su Facebook il sindaco della città, Vadym Lyakh. "L'attacco di artiglieria ha colpito vari distretti della città - ha aggiunto il primo cittadino - causando danni a complessi residenziali e a vari servizi pubblici, come quello di trasporto".

Ore 17:47 | Esplosioni riportate da Dnipro

Segnalazioni di esplosioni sono state riportate sui social, soprattutto su Telegram, dalla città di Dnipro. Da alcuni minuti nella zona erano attive le sirene di allarme anti aereo. Possibile quindi un nuovo raid russo, del resto la stessa Dnipro è stata oggetto nei giorni scorsi di diversi bombardamenti.

Ore 16:51 | Kiev: "Ankara ha fermato una nave russa con grano ucraino a bordo"

"Le autorità doganali turche hanno fermato una nave cargo russa, che trasportava grano, in rotta dal porto ucraino di Berdyansk". Lo ha reso noto in una dichiarazione riportata dai media ucraini, l’ambasciatore ucraino in Turchia, Vasyl Bodnar. "Abbiamo una piena collaborazione - ha aggiunto il diplomatico - La nave è attualmente ferma all’ingresso del porto ed è stata trattenuta dalle autorità doganali della Turchia".

Ore 16:40 | Mosca: "Abbiamo bombardato campo di mercenari a Mykolaiv"

"Le forze aerospaziali russe hanno effettuato un attacco con armi ad alta precisione per distruggere un centro di alloggio temporaneo in cui era di stanza la 127a Brigata di difesa territoriale separata nella parte orientale della città di Kharkiv e hanno preso di mira un campo di mercenari stranieri nella periferia settentrionale di Mykolaiv". Lo si legge in una nota, diffusa dalle agenzie russe, del ministero della Difesa russa.

Ore 16:09 | Israele toglie restrizioni all'ingresso di cittadini ucraini

"Lo stato di diritto e il rispetto dei diritti umani sono esattamente ciò che contraddistingue una vera democrazia sviluppata". Lo ha scritto su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, commentando la decisione della Corte suprema dello Stato di Israele, la quale ha obbligato il governo ad abolire ogni ulteriore restrizione all'ingresso dei cittadini ucraini.

Ore 15:22 | Attacco russo su mercato di Slovjansk, almeno sei morti

"Almeno sei persone sono state uccise e 15 sono state ferite a seguito dei bombardamenti nella zona del mercato di Sloviansk". Lo ha detto a 'Suspline' la portavoce del governo regionale di Donetsk, Tetyana Ignatchenko. In particolare, i missili hanno colpiscono il mercato Zaliznychnyy Rynok quando a Slovjansk era il primo pomeriggio.

Ore 14:52 | Mosca su attacco Belgorod: "Provocazioni devono cessare"

"Monitoriamo da vicino l'evoluzione della situazione. Coloro che agiscono in quel modo dovrebbero sapere che se le provocazioni continueranno non saranno felici". Ad affermarlo, secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa russa Tass, è la rappresentante ufficiale del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova al canale televisivo Russia-24, commentando l'attacco delle forze armate ucraine sulla città russas di Belgorod. "Sappiamo che queste azioni del regime di Kiev non sono solo coordinate con dai paesi occidentali ma, molto probabilmente, spinte da loro. Questo viene fatto al fine di spingerci a colpirli e a promuovere ulteriormente l'isteria anti-russa", sottolinea Zakharova.

Ore 14:32 | Sindaco Kramatorsk: "Da due giorni i russi ci attaccano con lanciarazzi"

"Per il secondo giorno i russi colpiscono Kramatorsk con lanciarazzi multipli 'smerch'". Lo comunica su Facebook il sindaco della città della regione di Donetsk, Oleksandr Honcharenko. "Finora non c'è stata nessuna vittima, ma il livello di distruzione è grande", denuncia il primo cittadino, pubblicando immagini della devastazione e raccomandando ai cittadini di "non ignorare i segnali di allarme".

Ore 14:21 | Lavrov attacca Johnson: "Londra vuole infiltrare Mar Nero con pretesto grano"

Londra cerca pretesti affinché la Royal Navy britannica si infiltri nel Mar Nero e diventi responsabile dei processi per il rilascio del grano dai porti ucraini. E' l'accusa del ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov in un'intervista nel programma 'Mosca. Cremlino. Putin' sul canale televisivo Russia 1, come riporta Ria Novosti. "Questa crisi alimentare - sostiene Lavrov - viene utilizzata per una varietà di scopi, non solo nel campo della propaganda, per imbiancare l' Ucraina e impiccare ancora una volta tutti i cani, scusate l'espressione scortese, su Mosca . Anche se ascolti, ad esempio, la dichiarazione di Boris Johnson e del suo ministro degli Esteri stanno chiaramente cercando di creare condizioni, trovare pretesti affinché la Marina Reale si infiltri nel Mar Nero e inizi a gestire quasi tutti i processi di rilascio del grano da quei porti che sono minati dagli ucraini e che gli ucraini sono obbligati a sminare".

Ore 13:17 | Kiev nega che Lysychansk sia sotto "pieno controllo" russo

Lysychansk, nell'Ucraina orientale, non è sotto il "pieno controllo" delle forze russe e separatiste. Lo ha fatto sapere all'emittente Bbc il ministero della Difesa ucraino, dopo che il ministero della Difesa russo ha comunicato la presa della città, l'ultima della regione di Luhansk ad essere ancora formalmente sotto il controllo dell'Ucraina. Il portavoce del dicastero di Kiev, Yuriy Sak, ha spiegato che i combattimenti sono "molto intensi già da un pò".

Ore 12:02 | Mosca annuncia la conquista dellìintera regione del Lugansk

La Russia ha fatto sapere di aver conquistato la città di Lysychansk e, dunque l'intera regione del Lugansk nell'Ucraina orientale. Lo ha annunciato il Ministero russo della Difesa, citato da Interfax.

Ore 11:30 | Cremlino: "Colpita basi mercenari stranieri a Nikolaev"

La divisione aerospaziale delle forze armate russe (Vks) hanno colpito una base di mercenari stranieri alla periferia di Nikolaev. Ci sarebbero fino a 120 morti. Ad affermarlo, secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa russa Tass, è il rappresentante ufficiale del Ministero della Difesa della Federazione Russa, il tenente generale Igor Konashenkov. "L'attacco delle forze aerospaziali russe sulla base di mercenari stranieri nella periferia nord della città di Mykolaiv. Sono stati uccisi fino a 120 mercenarì", ha detto.

Ore 11:12 | Mosca: "missili ucraini con munizioni a grappolo a Belgorod"

L'esercito ucraino ha colpito le cittaà russe di Kursk e Belogorod, vicino al confine, con missili Tochka-U e droni Reis "con un attacco deliberato con missili balistici Tochka-U con munizioni a grappolo e droni Tu-143 Reis sulle aree residenziali, dove non ci sono militari". Lo afferma il ministero della difesa russa, come riporta Ria Novosti aggiungendo che "l'attacco missilistico è stato pianificato ed effettuato di proposito contro la popolazione civile delle città russe".

Ore 10:35 | Mosca ammette per la prima volta affondamento nave Saratov

La Russia afferma di aver recuperato una grande nave da sbarco che sarebbe stata affondata dal suo equipaggio "per prevenire la detonazione delle munizioni di bordo a causa dell'incendio scoppiato" dopo che un missile ucraino l'aveva colpita nel porto di Berdyansk il 24 marzo: è la prima volta che Mosca ammette l'affondamento della Saratov. Lo riporta la Bbc.

Ore 10:12 | Nella notte razzi russi su Kharkiv

Nella notte i russi hanno colpito Kharkiv con razzi ma non si registrano visite. Lo ha riferito il capo dell'Ova Oleg Sinegubov come riportano i media ucraini. I russi hanno anche attaccato abitazioni private nel distretto di Novobavar. Le finestre di una casa e di una scuola vicine sono state fatte saltare in aria. Ferita la proprietaria della casa, una donna di 54 anni, ricoverata in ospedale.

Ore 9:23 | Oltre 30 attacchi contro la città occupata di Melitopol

Le forze militari ucraine hanno colpito una base nella città di Melitopol, occupata dai russi, con oltre 30 attacchi. Lo ha dichiarato il sindaco in esilio della città. Gli attacchi hanno colpito un'area meridionale della città, dove si trova il suo aeroporto, secondo quanto ha riferito l'agenzia di stampa Ria Novosti.

Ore 8:27 | Consigliere Zelensky: "Lysychansk potrebbe cadere in mani russe"

Il consigliere del presidente ucraino Oleksiy Arestovych ha ammesso che la città di Lysychansk potrebbe cadere in mani russe, mentre si intensificano i combattimenti nell'ultimo bastione dell'Ucraina nella provincia orientale di Luhansk. Lo riferisce il Guardian.

Ore 8:27 | Intelligence Gb: "Referendum Kherson? Russi pronti a truccare voto"

Il referendum sull'adesione dell'Oblast di Kherson alla Federazione Russa entro l'autunno 2022, preannunciato dall'amministrazione filorussa insediata nella regione occupata dalle truppe di Mosca, sarà "un voto pseudocostituzionale nel tentativo di legittimare il controllo sulla regione": lo rileva l'intelligence militare britannica, che comunque avverte che "molto probabilmente" l'amministrazione russa "sarà pronta a truccare il voto per ottenere un risultato accettabile".

Ore 8:10 | Governatore russo Kursk: "Abbattuti due droni"

I sistemi di difesa aerea russi hanno abbattuto due droni ucraini Strizh in avvicinamento a Kursk. Non si sono registrate vittime. Lo riferisce il governatore della regione russa di Kursk, Roman Starovoit, sul suo canale Telegram secondo quanto riporta l'agenzia di stampa russa 'Tass'.

Ore 8:00 | Kiev: "Russi subiscono perdite ma avanzano a Lysychansk"

L'esercito russo sta subendo perdite significative ma continua ad avanzare a Lysychansk, ultima roccaforte ucraina nell'oblast di Lugansk, nel Sud-Est del Paese. Lo rende noto il capo dell'amministrazione militare regionale di Sergiy Gaidai, citato da Ukrinform. Nella città - ha spiegato - "gli edifici amministrativi sono stati completamente distrutti in brevissimo tempo. Lysychansk è presa d'assalto da un grande numero di soldati russi che impiegano tutte le armi che hanno a disposizione. Stanno prndendo piede a Verkhniokamianka".

Ore 7:30 | Kiev: "Respinto attacco russo vicino a Prudyanka"

Le forze armate ucraine avrebbero respinto con successo un assalto nemico vicino a Prudyanka. Lo riferisce, secondo quanto riporta Ukrainska Pravda, lo Stato maggiore delle forze armate ucraine. Le forze russe avrebbero effettuato un attacco aereo vicino a Mospanovo e Grakove. Ci sarebbero stati anche dei bombardamenti a Ruska Lozova, Perepod, Verkhniy Saltiv, Zamulivka, Volobuivka, Milova, Protopopivka, Pytomnyk, Prudyanka e Nortsivka.

Ore 6:35 | Esplosioni nella città russa di Belgorod: almeno 3 morti

Almeno tre persone sono morte e altre quattro rimaste ferite nella città russa occidentale di Belgorod, non lontano dal confine con l'Ucraina. Le autorità locali - citate dall'agenzia russa Tass - hanno parlato di una serie di forti boati a cui ha fatto seguito un incendio, nel quale sono stati danneggiati 11 condomini e 39 case. Le cause dell'evento non sono state ancora chiarite.

Ore 6:30 | Esplosioni a Melitopol: possibile raid ucraino

Ci sarebbero state delle esplosioni nella notte a Melitopol e nell'aeroporto controllato dalle forze russe. Lo riferisce l'agenzia di stampa russa Ria Novosti. Al momento non ci sono informazioni circa eventuali vittime.

Ore 6:00 | Zelensky: "2.610 città e villaggi ancora occupati dai russi"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha riferito che dallo scoppio della guerra, il 24 febbraio, i territori di 10 regioni dell'Ucraina sono stati colpiti e che da allora è stato possibile liberare 1.027 città e villaggi. Altri 2.

610 sono ancora sotto l'occupazione russa e molti dovranno essere ricostruiti, ha aggiunto Zelensky nel consueto messaggio video ripreso da Ukrainska Pravda, in vista della conferenza internazionale sulla ricostruzione in programma lunedì a Lugano.

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