La Russia bombarda la Siria e la Nato si prepara a mostrare i muscoli. L'organizzazione atlantica ha annunciato oggi che tra la seconda metà di ottobre e l'inizio di novembre, si volgerà la più grande esercitazione dal 2002 e sarà coinvolta anche l'Italia. L'idea della Nato è quella di fare un test per misurare la capacità di risposta dell'Alleanza.
Il grosso dell'esercitazione è previsto dal 21 ottobre al 6 novembre in Italia, Portogallo, Spagna, Mar Mediterraneo e Oceano Atlantico e prenderà il nome di Trident Juncture. "Lo scopo è formare le nostre forze, aumentare la loro prontezza, assicurarsi che i nostri alleati possano lavorare insieme senza problemi" ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg.
Lo scopo non è quello di prepararsi a una forte contrapposizione con la Russia, ma solo uno strumento per misurare la propria prontezza come spiega l'ufficiale comandante dell'esercitazione, il generale Hans-Lothar Domroese: "la Nato è capace, è agile ed è preparata per qualsiasi sfida". A chiarire che non si tratta di una reazioni alle ultime operazioni di Mosca è il luogotenente tedesco Richard Rossmanith che già a marzo aveva affermato "In teoria, avremmo potuto spostarla nell'Europa dell'est, se avessimo voluto un'escalation con la Russia.
Ma non lo facciamo".I numeri delll'operazione sono imponenti. È previsto l'impiego di 36mila soldati, 130 aerei, 16 elicotteri e 60 tra navi e sottomarini. Oltre agli Stati membri ci saranno anche altre 14 nazione partner.
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