Il progetto di legge che mirava a restringere la concessione dei diritti d'asilo ai migranti provenienti da Iraq e Siria, per timore di una possibile infiltrazione di islamisti, è stata bocciato dal Senato degli Stati Uniti.
La Camera dei Rappresentanti aveva approvato la proposta che imponeva a FBI, Dipartimento di Sicurezza Nazionale e Dipartimento di Intelligence di dichiarare, al momento del rilascio dello stato di rifugiato, che il richiedente asilo siriano o iracheno non rappresentasse un rischio per la nazione. Questa però, è stata ostacolata e bloccata dai senatori democratici.
A dare la notizia è stata l'emittente Voice of America che ha riportato le parole del democratico Richard Durbin che così si è espresso in merito:'' Chiamiamolo col suo nome: questo è un tentativo di impedire ad ogni rifugiato siriano l'ingresso negli Stati Uniti, indipendentemente che sia una madre con un bambino''. E immediata è stata la risposta da parte del repubblicano John Cornyn: '' Non si tratta di una legge anti rifugiati. Ma di migliorare il controllo per impedire che il sistema possa essere sfruttato dai terroristi''.
Fermamente contraria la Casa Bianca che ha fatto sapere che la proposta è inutile dal momento che attualmente i rifugiati sono già sottoposti a un intenso processo di controllo che può durare sino a
due anni e poi l'amministrazione Obama ha incalzato dicendo che un eventuale approvazione della legge ricadrebbe sull'immagine degli States e verrebbe utilizzata come strumento di propaganda da parte dello Stato Islamico.
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