Non era mai successo nella storia che un Paese decisse di fare completamente a meno della radio analogica. In questo senso è una novità assoluta quella della Norvegia, che ha scelto di "spegnere" le sue onde Fm a partire dalle undici del mattino di oggi. E che punta ora ad arrivare alla fine dell'anno con tutte le emittenti trasferite stabilmente sul sistema di Digital Audio Broadcasting (DAB).
Una novità che secondo il governo permetterà alle emittenti di investire maggiormente sulla programmazione, risparmiando altrove, e al contempo di offrire agli ascoltatori un audio di maggiore qualità e più affidabile. Ma che farà evitare anche un grosso esborso alle autorità, che già avrebbero dovuto mettere mano a un sistema di trasmissione ormai vecchio.
Oltre alle apparecchiature ormai a "fine vita", la dispersione geografica dei nemmeno sei milioni di norvegesi ha fatto in modo che per il Paese del nord Europa fosse molto più conveniente passare interamente al Dab, piuttosto che coprire adeguatamente tutto il territorio, geograficamente "difficile". Oltre sette famiglie su dieci utilizzano peraltro già il digitale - attivo in parallelo da 22 anni - per ascoltare la radio.
Non è però una mossa senza conseguenze. I critici dicono che 2.3 milioni di macchine non sono al momento equipaggiate per la ricezione dei segnali digitali. Un problema che potrebbe porsi soprattutto per quanto riguarda la trasmissione di messaggi d'emergenza sulla circolazione. Dall'altra parte molte nazioni pensano di seguire la strada tracciata dai norvegesi,
In prima fila ci sono Gran Bretagna, Danimarcia e Svizzera.
Meno pronte a un eventuale "switch" Francia e Germania. Berlino avrebbe dovuto per la verità cancellare il proprio Fm nel 2015, ma un voto contrario in parlamento portò la politica a dire un "no" molto netto quattro anni prima.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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