Nuova ondata di censura in America: nel mirino anche Anna Frank

Nuovo giro di vite contro i libri in Texas. Un consiglio scolastico ha chiesto di rimuovere dalle biblioteche una quarantina di titoli, fra cui un graphic novel su Anna Frank e la Bibbia

Nuova ondata di censura in America: nel mirino anche Anna Frank

I libri sono sempre più sotto attacco in America. La politica identitaria e puritana abbracciata dai gruppi progressisti e conservatori - da due punti di vista diversi, ma con i medesimi fini - sta infatti portando alla "rimozione" di molti libri dai programmi scolastici o, addirittura, dagli scaffali delle biblioteche. Nello stato a maggioranza repubblicana del Texas, sta facendo discutere la decisione di mettere al bando una quarantina di libri dalle biblioteche e dalle classi del Keller Independent School District, vicino a Forth Worth. Fra i titoli potenzialmente offensivi e "pericolosi" per gli studenti ci sono addirittura la Bibbia e il graphic novel dedicato ad Anna Frank.

La scorsa settimana, infatti, il consiglio del distretto scolastico indipendente di Keller ha adottato una policy che stabilisce nuovi standard per la scelta di libri e altro materiale didattico per le scuole, adottando un nuovo giro di vite su libri che, lo scorso anno, erano già stati contestati ma poi ritenuti ideonei da genitori e bibliotecari. "In questo momento, l'amministrazione del distretto di Keller sta chiedendo al personale del nostro campus e ai bibliotecari di rivedere i libri che sono stati contestati l'anno scorso per determinare se soddisfano i requisiti della nuova politica", ha affermato il distretto scolastico in una dichiarazione contenuta in una e-mail pubblicata dal Texas Tribune. La "cancellazione" del graphic novel dedicato ad Anna Frank, nel frattempo, ha scatenato le proteste nella comunità ebraica, e diverse associazioni, riporta l'Adnkronos, hanno espresso pubblicamente il proprio sdegno per una decisione presa "in un momento di crescente antisemitismo".

Nuovo giro di vite contro i libri in Texas

Nella stessa mail, il consiglio del distretto scolastico di Keller afferma che "tutti i libri inclusi nell'e-mail sono stati contestati lo scorso anno. I libri che soddisfano le nuove linee guida verranno restituiti alle biblioteche non appena verrà confermato che rispettano la nuova politica", si legge. Il distretto scolastico di Keller consente a genitori, dipendenti e residenti del distretto di presentare obiezioni formali nei confronti di libri e dei materiali didattici utilizzati nelle scuole. Un comitato valuta quindi se i materiali sono idonei dal punto di vista educativo e decide se il materiale deve rimanere nelle scuole.

Tra i libri contestati c'è All Boys Aren't Blue di George M. Johnson, che esplora le tematiche Lgbtq, Gender Queer di Maia Kobabe sul medesimo argomento, oltre a The Bluest Eye di Toni Morrison oltre, appunto, al graphic novel dedicato ad Anna Frank. La nuova policy sui libri e sul materiale didattico è stata approvata all'unanimità dal consiglio scolastico l'8 agosto scorso. "Siamo molto lieti che il nostro nuovo consiglio scolastico non woke abbia apportato questi cambiamenti", ha detto un membro del consiglio. "Questo è solo l'inizio, spero".

Cresce il fenomeno della censura in America

Un'analisi di aprile di Pen America, un'organizzazione che si batte per la difesa della letteratura e della libertà di espressione, ha rilevato che 1.586 libri sono stati vietati in 86 distretti scolastici in 26 stati dal 31 luglio 2021 al 31 marzo 2022. Il Texas guida questa triste classifica, ed è lo stato federale con il maggior numero di divieti (713), seguito da Pennsylvania e Florida. "Il tentativo radicale di rimuovere questi titoli dalle aule e dalle biblioteche alla vigilia del nuovo anno scolastico è un affronto spaventoso ai diritti del Primo Emendamento degli studenti. È praticamente impossibile gestire una scuola o una biblioteca che elimini i libri in risposta a qualsiasi reclamo", ha dichiarato in una nota Jonathan Friedman, direttore dei programmi di istruzione e libertà di espressione di Pen America.

La messa in bando dei libri è un fenomeno in crescita in tutto il mondo anglosassone, che sia per volontà di gruppi conservatori-puritani, o per volere dei gruppi ultra-progressisti ossessionati dal politicamente corretto e dalla cancel culture.

Come riportato dal Giornale, accade anche nel Regno Unito: ci sono persino William Shakespeare, Jane Austen, Charlotte Brontë, Charles Dickens e Agatha Christie tra gli scrittori che 140 università britanniche ritengono autori di testi "pericolosi" per gli studenti. Rimossi, cancellati: è il triste destino di molti classici della letteratura. Anna Frank compresa.

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