C'è grande imbarazzo in questo giorni dalle parti del quartier generale di Amazon negli Stati Uniti. Tutto nasce da un video diventato virale in rete, che vede come protagonista uno dei furgoni dell'azienda di e-commerce e una ragazza bionda. La breve sequenza è stata ripresa da un appartamento che si affaccia su una strada dove, evidentemente, il mezzo di Amazon si è fermato più del dovuto, insospettendo il vicinato.
Va specificato che non si tratta di un video recente ma è stato girato a luglio 2019 in Florida. Tuttavia è stato caricato online solo una settimana fa su Tiktok e, come spesso accade sul web, è diventato virale. Le ragioni per le quali una clip diventa virale non rispondono a una logica ferrea. Solitamente il fenomeno si manifesta dopo una "cascata" di condivisioni che, man mano, rendono il video visibile a un numero sempre maggiore di persone in un lasso di tempo relativamente breve. Si crea in questo modo un effetto domino che suggerisce al social che quel video è di interesse pubblico e, quindi, aumentano esponenzialmente le possibilità di visualizzazione.
Il video in questione non mostra le scene iniziali, ossia quando la ragazza entra nel furgone. La clip, infatti, inizia quando la giovane bionda non troppo vestita esce dal portellone retrostante del furgone. Quanto tempo sia rimasta lì dentro non è dato saperlo ma le ipotesi fatte dal web sono state tantissime. Ed è proprio su queste che si è scatenata l'ironia. Dopo essere uscita dal retro del furgone, la ragazza parla al telefono in maniera disinvolta con il suo interlocutore e non si rivolge più verso il furgone. "Il pacco verrà consegnato in nove mesi, grazie", è la battuta maggiormente in voga nei commenti al video.
Il colosso di Jeff Bezos non ha reso pubblica l'identità dei protagonisti ma quel che si è saputo è che l'autista è stato licenziato dalla compagnia perché non rispettava "gli standard elevati che abbiamo per i nostri partner del servizio di consegna e i loro autisti".
Infatti, l'azienda non fa alcun riferimento a quanto può essere successo all'interno del furgone ma sottolinea che "consentire a passeggeri non autorizzati di entrare nei veicoli per le consegne è una violazione della politica di Amazon". Per questo motivo "l'autista non consegna più pacchi ai clienti".
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