La Cina punta il dito contro Stati Uniti e Nato. Pechino accusa entrambi di aver effettuato azioni che hanno progressivamente dato vita al conflitto tra Russia e Ucraina.
La replica di Pechino
Tutto è partito da una ricostruzione del New York Times. Secondo il quotidiano statunitense, che ha citato funzionari Usa, Pechino sarebbe stata a conoscenza del piano russo di attaccare l’Ucraina. Il governo cinese ha respinto questa versione, dando la propria versione dei fatti. Zhao Lijian, portavoce del Ministero degli Esteri, ha spiegato durante un briefing che la radice della questione ucraina dovrebbe essere ricercata nelle "azioni della Nato guidata dagli Stati Uniti" che "hanno gradualmente spinto fino al conflitto Russia-Ucraina".
A detta della Cina, gli Stati Uniti stanno ignorando le proprie responsabilità e accusando Pechino "della propria presa di posizione sulla vicenda". Washington starebbe inoltre cercando margini di manovra con l’intenzione di "sopprimere Cina e Russia" e "mantenere la propria egemonia" sul mondo. Arriviamo quindi alla replica più graffiante del Dragone. Pechino ha sostanzialmente esortato la controparte statunitense a "prendere sul serio la Cina" per evitare di "minare i suoi diritti o interessi nella gestione della situazione in Ucraina e i legami con la Russia".
Le accuse a Nato e Usa
Zhao Lijian ha risposto colpo su colpo alle illazioni provenienti da oltre Oceano. Non solo: il funzionario cinese ha aggiunto che il governo degli Stati Uniti "ha diffuso una dopo l'altra false informazioni contro la Cina sulla questione Ucraina, cercando di spostare i conflitti, provocare il confronto e sfruttare le opportunità", in quello che "può essere descritto come un mezzo spregevole pieno di intenzioni sinistre". "Più il governo degli Stati Uniti fa di tutto per diffondere voci e calunnie e per esagerare il clamore, più la comunità internazionale vedrà chiaramente i numerosi deficit nel suo conto di crediti" verso il mondo, ha concluso Zhao.
La Cina ha inoltre criticato le ultime decisioni annunciate da Joe Biden in merito allo stop delle importazioni statunitensi di petrolio, gas e carbone russi. Pechino ha espresso contrarietà a tutte le sanzioni unilaterali perché non porteranno né pace né sicurezza. "Provocheranno solo serie difficoltà per l'economia" dei "Paesi interessati", ha incalzato ancora Zhao Lijian.
Secondo il gigante asiatico - che ribadisce la buona cooperazione con la Russia nel settore dell'energia e insiste sul "proseguimento della normale cooperazione commerciale" con Mosca - "perderanno tutti in questo scenario" e "le sanzioni acuiranno solo la divisione e il confronto". Proprio come dichiarato anche dal presidente cinese Xi Jinping.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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