È in arrivo la primavera della destra europea: le amministrative di fine marzo consacreranno il Front National. Il 22 e il 29 si terrà il primo e secondo turno delle elezioni dipartimentali e tutti – non solo in Francia – aspettano il trionfo di Marine Le Pen, chi benedirlo, chi per condannarlo.
FN, secondo gli ultimi sondaggi, è il primo partito di Francia, forte di un 30%. Una dimensione elettorale riconosciuta (o meglio, rilevata) da diversi istituti demoscopici transalpini, pronti a scommettere sulla sua vittoria. La forza politica guidata dalla Le Pen oscilla tra il 28-29% e il 31-32%, primeggiando nel panorama politico francese, alle prese con i fallimenti del governo socialista.
Già a febbraio un sondaggio Ifo pubblicato da Le Figaro aveva fotografato, ancora una volta, l’avanzata del Front National, capace di raggiungere la quota del 30%, superando l’alleanza tra Popolari di Nicolas Sarkozy e i Democratici di Jean-Christophe Lagarde (fermi al 28%). Al 20%, in caduta libera, il Partito Socialista del presidente Hollande, considerato dai francesi come uno dei peggior presidenti della storia della Repubblica.
E oggi, a una ventina di giorni dal voto, il trend non si è invertito, anzi.
Anche Liberation annuncia la scoppola in arrivo, confermando i dati e l’apprezzamento dei cittadini-elettori verso il leader del Front National. I rapporti di forza tra i partiti sono ormai definiti, così come definito è il cambio di rotta dei francesi. E Marine Le Pen ha già la testa al 2017, quando in gioco ci sarà l’Eliseo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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