21 peshmerga curdi nelle gabbie. L'oscena parata dell'Isis in Iraq

Un filmato propagandistico mostra i prigionieri portati per le vie di una città sul retro di un pickup, dietro le sbarre. Incertezza sulla loro sorte. Sostieni il reportage

21 peshmerga curdi nelle gabbie. L'oscena parata dell'Isis in Iraq

In ventuno sono stati catturati e filmati rinchiusi in gabbie non molto diverse da quella in cui è stato arso vivo il pilota dell'aeronautica giordana Muadh al-Kasasbeh. Tutti curdi, sono stati fatti prigionieri nella zona di Kirkuk, la loro detenzione messa in scena per un altro video del sedicente Stato islamico.

È stato quello che si identifica come Wilayat Kirkuk (Provincia di Kirkuk) a diffondere il filmato, che per come si presenta graficamente ha tutti i crismi dell'ufficialità, simile a moltissimi altri video pubblicati dall'Is. Nelle immagini un gruppo di prigionieri vestiti delle tute arancione rese tristemente famose dal gruppo estremista, vengono intervistati da dietro le sbarre da un comandante che anche lui sembra di origine curda.

I ventuno vengono poi caricati sul retro di una lunga fila di pickup, su cui vengono portati in una oscena parata per le vie di una città nell'area di Kirkuk, affollate dagli abitanti. Non è del tutto chiaro che ne sia stato dei prigionieri. Il filmato propagandistico si conclude con una scena che sembra essere il preludio a un omicidio di massa, ma diversamente da quanto accaduto altre volte, non si vedono uccisioni.

Immagini filmate nella stessa occasione erano già emerse la scorsa settimana.

Se allora la qualità lasciava chiaramente intendere che si trattava di un video amatoriale, girato da qualcuno presente tra la folla, in questo caso è evidente da molti dettagli (didascalie, montaggio, messa in scena) che il lavoro è stato realizzato da un professionista.

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