Qualcuno in tv lo aveva addirittura accostato a Hitler, con allusioni ai drammi del passato e accuse di razzismo. La circostanza, chissà perché, non ci suona così inedita. Donald Trump ha però deciso di non soprassedere: l'ex presidente degli Stati Uniti ha fatto causa alla Cnn per diffamazione, chiedendo all'emittente un risarcimento danni record da 475 milioni di dollari. Lo si apprende dalla denuncia che il tycoon repubblicano ha presentato al tribunale distrettuale degli Stati Uniti a Fort Lauderdale, in Florida, sostenendo di essere stato oltraggiato dal network televisivo a fini politici.
La denuncia di Trump
Nel suo esposto di 29 pagine, Trump ha denunciato infatti che la Cnn avrebbe tantato di infangarlo "con una serie di termini sempre più scandalosi, falsi e diffamatori", anche attraverso epiteti come "razzista", "lacchè russo", "insurrezionalista" e con pargoni ad Adolf Hitler. L'ex presidente Usa ha affermato che l'emittente americana avrebbe intensificato gli attacchi nei suoi confronti negli ultimi mesi, nel timore di una sua ricandidatura alla Casa Bianca per le elezioni del 2024, nell'ambito - si legge ancora - di uno "sforzo concertato per inclinare l'equilibrio politico a sinistra".
I paragoni a Hitler
Nella causa vengono citati diversi episodi coi quali l'emittente a stelle e strisce avrebbe cercato di paragonare il tycoon al dittatore nazista; nello specifico viene menzionata una trasmissione del gennaio 2022 condotta dal giornalista Fareed Zakaria, nella quale - secondo quanto denunciato - erano stati inclusi anche filmati d'epoca di Hitler. Nella denuncia si sostiene inoltre che la Cnn aveva citato l'espressione "grande bugia", utilizzata da Trump per la sconfitta elettorale del 2020, ricordando che essa fu coniata in tedesco da Hitler nei suoi scritti contro gli ebrei.
"Oltre a mettere semplicemente in evidenza tutte le informazioni negative sul querelante e a ignorare tutte le informazioni positive su di lui, la Cnn ha cercato di usare la sua enorme influenza, pretendendo di essere una fonte di notizie 'affidabile', per diffamare il querelante davanti suoi spettatori e lettori allo scopo di sconfiggerlo politicamente", hanno dichiarato i legali di Donald Trump.
L'emittente, per il momento, si è rifiutata di commentare il caso.
Il miliadario americano, nelle scorse settimane, aveva annunciato una serie di azioni legali anche contro altri network da lui accusati di averlo diffamato. Intanto, i grattacapi giudiziari continuano anche per lo stesso ex presidente, accusato di recente di frode fiscale dal procuratore generale di New York.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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