Dove, se non da Fabio Fazio, il programma preferito dalla sinistra "colta"e perbene, poteva essere ospite Greta Thunberg per presentare il suo nuovo documentario? La giovane attivista svedese, dopo mesi passati da assoluta protagonista su tutti i media internazionali, è stata messa un po' in ombra dalla pandemia da Covid-19. Dopo vagonate di libri, e ogni possibile gadget inimmaginabile, mancava solo il film-documentario a lei dedicato: si chiama I am Greta, ed è stato diretto dal il regista Nathan Grossman. A settembre 2020 è stato presentato alla Mostra del Cinema di Venezia fuori concorso mentre ieri, a A Che tempo che fa, sono stati mostrati alcuni spezzoni. L'obiettivo è chiaro: tornare a far parlare di sè, anche se l'attivista non sembra più avere il seguito e la verve di un tempo.
Forse perché i suoi triti e ritriti appelli apocalittici e messianici hanno cominciato un po' a stancare: "Non abbiamo scelta, dobbiamo continuare ad andare avanti, indipendentemente da quanto tempo ci vorrà. Vale anche se continuiamo a ripetere le stesse cose, visto che il messaggio non passa. Un fallimento però c'è: sono tanti anni che si parla di questi temi, è tantissimo tempo che abbiamo accesso a queste informazioni, ma non abbiamo fatto praticamente nulla. I leader mondiali hanno continuato a ignorare questa crisi" ha detto ieri in trasmissione. Nulla di nuovo rispetto alla narrativa che Greta si è costruita. Ad accompagnarla l'attrice newyorkese Jane Fonda, Premio Oscar come miglior attrice nel 1972 e 1979. L'attirce ne ha appofittato per ribadire una cosa che alla sinistra piace continuamente dire nei suoi salotti: quando è brutto e cattivo il Presidente Usa Donald Trump.
Jane Fonda e l'odio contro Donald Trump: "Un tiranno che ha dato il via al razzismo"
L'attrice si èdunque lasciata andare in uno sproloquio contro Trump, accusato persino di aver invetato il razzismo negli Stati Uniti: "In una situazione di questo genere un demagogo o un tiranno come Trump può arrivare e dare il via al razzismo, che è esattamente quello che ha fatto Nixon, che è stato un uomo disonesto, ma che non ha fatto cose terribili come ha fatto e sta facendo Trump. Le condizioni dell'americano medio sono di gran lunga peggiori rispetto al passato. Trump ha creato delle enormi divisioni. Inoltre sempre più americani si stanno rendendo conto che la supremazia bianca e il razzismo è ancora vivissimo. I bianchi non ne erano così consapevoli in passato". Una sciocchezza dietro l'altra, dato che gli scontri razziali c'erano stati anche durante la presidenza Obama: basti pensare all'uccisione dei cinque agenti a Dallas da parte di Michah Johnson che certificò come otto anni di presidenza Obama non fossero riusciti a sanare le tensioni razziali in America, accertandone il fallimento.
Prima del Covid-19, inoltre, l'economia americana sotto la presidenza Trump è volata e le condizioni degli americani durante la sua presidenza, nonostante la grave pandemia, sono migliorate. Secondo un sondaggio condotto da Gallup la scorsa settimana, il 56% degli americani dice di stare meglio ora rispetto al 2016, ultimo anno di presidenza taraga Obama.
Jane Fonda parla naturalmente a nome di quell'élite hollywodiana che ha sempre rifiutato l'elezione di Donald Trump nel 2016. Poco politicamente corretto per piacere al circo delle star che amano fare le loro comparsate da Fabio Fazio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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