È in ospedale, in gravi condizioni, Piotr Verzilov, marito di un'esponente delle Pussy Riot (band musicale russa anti-Putin) e lui stesso attivista. L'uomo è ricoverato nel reparto di Tossicologia di un ospedale di Mosca. Secondo sua moglie, Nadia Tolokonnikova, "potrebbe essere stato avvelenato". Verzilov lo scorso luglio finì su tutti i giornali perché, insieme a tre Pussy Riot, fece irruzione in campo durante la finale dei Mondiali. Per quella bravata è stato condannato a quindici giorni di carcere.
Verzilov è stato ricoverato l’11 settembre, dopo aver perso la vista, la parola e le capacità motorie, in un lasso di tempo molto breve.
Era appena tornato a casa sua, a Mosca, dopo aver assistito a un’udienza di un processo contro un’attivista delle Pussy Riot, quando si è sentito male. L'uomo ha doppia cittadinanza, russa e canadese, e da anni collabora con le Pussy Riot.
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