Il giorno dopo la grande manifestazione che ha portato migliaia di persone nelle strade di Barcellona, per dire di no all'Isis e al terrorismo, sale ancora il bilancio dell'attentato messo a segno dallo Stato islamico sulla rambla, dove quattordici persone sono morte il 17 agosto, quando un van bianco è piombato sui passanti di quella che è la zona più nota della città catalana.
Quattordici vite strappate, a cui si deve aggiungere quella di Pau Perez Villa, il giovane trovato morto all'interno di un'automobile che poco dopo l'attacco aveva forzato il posto di blocco sulla Meridiana e che secondo quanto stabilito dagli inquirenti è stato ucciso a coltellate da Younes Abouyaaqoub, il killer in fuga dal luogo della strage.
Sono ora sedici le vittime da
imputare alla follia dei jihadisti, con il decesso di una turista tedesca di 51 anni che il giorno dell'attacco era rimasta gravemente ferita e ora è morta nel reparto di terapia intensiva del'Hospital del Mar di Barcellona.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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