Una donna ha scalato la base della Statua della Libertà a New York ed è rimasta seduta lì per circa tre ore per protestare contro la politica di immigrazione dell'amministrazione Trump. La donna, incurante degli appelli a scendere, avrebbe detto alle autorità che si sarebbe spostata solo quando i bambini migranti separati dai propri genitori al confine con il Messico si fossero riuniti con la propria famiglia.
Therese Patricia Okoumou, attivista afroamericana, ha scalato uno dei monumenti più celebri in tutto il mondo indossando una maglietta con la scritta "rise and resist" ("alzati e rischia") che richiama il nome dell'organizzazione a favore dei diritti umani e contro le politiche del governo della quale fa parte.
Le forze dell'ordine, imbracate con le corde e le attrezzature da montagna, sono riuscite, dopo ore di negoziati, a salire sulla Statuta e riportarla a terra. "All'inizio era aggressiva e parlava dei bambini in Texas. Poi, alla fine ha collaborato e ci ha chiesto scusa per averci costretto ad andare fin su", ha raccontato in conferenza stampa l'agente Brian Glackend della polizia di New York.
Una volta a terra, la donna è stata arrestata, mentre Martin Joseph Quinn,
uno dei responsabili dell'organizzaizone, ha dichiarato alla Cnn che la "scalata" alla Statua della Libertà non faceva parte della protesta: "È salita senza che noi lo sapessimo...".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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