Scampato ai terroristi grazie a bacio del Papa

La storia di uno degli italiani sopravvisuto all'attentato al concerto di Parigi. È la quinta volta che scampa alla morte, tutto grazie a un bacio

Scampato ai terroristi grazie a bacio del Papa

È sopravvisuto alla strage del Bataclan di Parigi, rimanendo lievemente ferito. Ma non solo, Massimiliano Natalucci, secondo la sorella è stato "miracolato per la quinta volta". Papa Wojtyła lo baciò in Piazza San Pietro a Roma quando aveva 8 anni.

La vita di Natalucci lo vede scampare alla strage dell'Heysel, dove era andato con il padre e uno zio, poi ci sono stati due incidenti stradali gravissimi. E anche un altro incidente nel 1989, quando un'auto finì nella acque del porto di Senigallia, uccidendo tre studenti. All'interno dell'abitacolo erano tutti amici carissimi di Massimiliano e di Laura Apolloni, l'altra italiana rimasta ferita, colpita da una scheggia di proiettile nella spalla destra, nell'attentato al concerto.

La sorella di Natalucci racconta che le ore trascorse in attesa di una notizia "Mi hanno fatto rivivere quelle angosciose dell'Heysel, quando non c'erano neppure i telefonini e non sapevamo cosa stesse succedendo".

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