Non si placano le polemiche dopo che l'Fbi ha "salvato" Hillary Clinton dall'incriminazione per l'uso di un server privato di posta elettronica quando era segretaria di Stato, e il "ministro" della Giustizia Usa ha confermato che l'indagine è chiusa. Donald Trump accusa Hillary di aver corrotto il procuratore generale della Giustizia, Loretta Lynch. Secondo il candidato repubblicano Lynch non avrebbe incriminato la Clinton in cambio della promessa di mantenerla alla guida della Giustizia in caso di elezione alla Casa Bianca. Parlando a Cincinnati, in Ohio, il tycoon ha puntato il dito contro la rivale: "Ha detto che la nominerà di nuovo ministro della Giustizia, e il ministro sta decidendo se sia colpevole o meno. Caspita quanto è stata veloce questa decisione, wow". Poi Trump ha aggiunto: "Gente, questa è corruzione".
L'uso di email private, aveva detto Trump in un comizio a Raleigh (North Carolina), ha messo "l'intero Paese in pericolo". Secondo Trump la vicenda del mailgate dimostra che la capacità di giudizio della Clinton è "orribile" e che se eletta sarebbe un presidente "schifoso".
Subito dopo che il direttore dell'Fbi si era pronunciato a favore della Clinton, Trump aveva twittato questa frase: "Il sistema è corrotto. Il generale Petraeus ebbe guai per molto meno. Molto molto ingiusto. Come sempre, una cattiva decisione". e in un altro tweet aveva rincarato la dose: "Il direttore dell'Fbi ha detto che la corrotta Clinton ha compromesso la nostra sicurezza nazionale. Niente incriminazioni. Wow!".
Intanto il leader della maggioranza repubblicana americana in Senato, Mitch
McConnell, ha chiesto all'Fbi di rivelare il contenuto delle conversazioni dei suoi agenti con Hillary Clinton. "E' abbastanza chiaro che al popolo statunitense piacerebbe saper ciò che Clinton ha detto all'Fbi" .
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