Schiaffo della Polonia a Putin: "Russia più minacciosa dell'Is"

"La sua attività può distruggere Paesi", così il ministro degli esteri polacco lancia un monito all'Europa

Schiaffo della Polonia a Putin: "Russia più minacciosa dell'Is"

La Russia è più pericolosa dello Stato Islamico. A denunciarlo è stato il ministro degli Esteri della Polonia, Witold Waszczykowski, durante una visita in Slovacchia. Secondo Waszczykowski, citato da siti e agenzie, le attività della Russia “sono una minaccia esistenziale, perché possono distruggere paesi”. Anche le attività dello IS, ha continuato Waszczykowski, "sono un grandissimo pericolo". Per questo, sempre secondo il ministro polacco, la Nato dovrebbe rafforzare la sua presenza militare nei suoi paesi membri orientali, per “dimostrare determinazione a fronte di Mosca”.

Le dichiarazioni di Waszczykowski segnano una chiara demarcazione tra la linea prevalente nel mondo libero e la Varsavia coi nazionalpopulisti russofobi al potere. Da Washington a Londra, da Bonn a Parigi a Roma, infatti, le principali potenze dell’Alleanza atlantica, pur ribadendo il no all’illegittima occupazione russa della Crimea e all’appoggio militare di Mosca ai separatisti nell’Ucraina orientale, cercano un disgelo con Mosca. Lo si è visto anche in Siria e in altre operazioni militari contro il Califfato (inclusa quella annunciata di elicotteri e corpi speciali italiani) con azioni militari di fatto simultanee tra le forze armate di diversi paesi Nato e quelle russe, dai bombardamenti indirettamente coordinati delle aviazioni occidentali e della V-Vs russa per evitare incidenti tra di loro, ai collegamenti costanti dei mesi scorsi nel Mediterraneo orientale tra la portaerei a propulsione atomica francese Charles de Gaulle e sottomarini nucleari della Voenno-Morskoj Flot, i quali bombardavano il Califfato con missili da crociera in contemporanea coi raid dei Rafale dell’aviazione navale francese.

Il senso delle azioni delle potenze occidentali è chiaro: Putin è un interlocutore difficile e a volte pericoloso ma l’obiettivo è trovare nella sua Russia un partner. Il Califfato invece – lo hanno detto Obama, Cameron, Hollande, diversi leader occidentali – è una minaccia letale, come si è visto l’ultima volta con le stragi a Bruxelles, e va distrutto.


La Polonia paese ricevente di aiuti sia militari Nato sia economici della Ue (vengono da Bruxelles fondi di coesione pari a un terzo della crescita annua del prodotto interno lordo polacco) la pensa molto diversamente. Tutto indica che sceglie il massimo possibile di tensione tra Occidente e Mosca.

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