Lo Stato Islamico continua a macinare chilometri, l'obiettivo dei terroristi si sposta da Sirte verso i pozzi petroliferi nell'est della Libia. Secondo al Sharq al Awsat, quotidiano panarabo con sede nel Regno Unito, i jihadisti starebbero trasportando armi e veicoli in località ad est di Sirte. Sarebbero 2.500 i combattenti stranieri presenti nella città libica. Secondo queste fonti libiche sono circa 400 i combattenti tunisini, mentre gli altri provengono da Algeria, Yemen, Ciad, Niger, Sudan e ci sono anche combattenti del gruppo Boko Haram provenienti dalla Nigeria. Ci sarebbe inoltre un gruppo di giovani che di recente è entrato nella formazione jihadista.
Non solo nuove giovani leve ma anche un nuovo tipo di addestramento. Di fatto, i terroristi si starebbero addestrando al pilotaggio di caccia tramite l'uso di simulatori di volo. Questo sarebbe stato installato all'interno di un'auto, così che ogni jihadista possa imparare le fasi di decollo e di atterraggio.
Non è chiaro in che modo le bandiere nere si siano impossessati di tale appparecchiatura ma si pensa che sia stat rubato dalle basi militari libiche dell'aviazione del regime di Muammar Gheddafi. Alcune fonti sostengono però che siano strumenti giunti dall'estero.
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