Una gaffe televisiva che le è costata la poltrona. Si è dimessa, infatti, la sindaca di Durazzo, la città messa in ginocchio dal terremoto registrato in Albania, nella notte tra il 25 e il 26 novembre scorsi.
Valbona Sako, primo cittadino di Durazzo, aveva rilasciato un'intervista alla tv albanese Top Channel. Rispondendo alle domande della giornalista, il neo sindaco, in carica sa soli 4 mesi, aveva detto: "A onor del vero dobbiamo dire che è stato un terremoto distruttivo, ma dobbiamo essere contenti di aver avuto 50 vittime, perché in casi simili ci sono state anche mille vittime". L'intenzione della Sako era probabilmente quella di sottolineare che il bilancio dei morti avrebbe potuto essere anche più pesante. Ma l'affermazione non è sfuggita e la sindaca è finita nel mirino, al centro di critiche e polemiche.
La sindaca della città duramente colpita dal sisma ha cercato di spiegare le sue parole, sottolineando l'impossibilità di continuare con il suo lavoro. Nel post che ha scritto su Facebook si legge: "Ferita dalla grande e negativa reazione rispetto a un commento rilasciato in una situazione di uno stress che va oltre le mie forze, ho rassegnato la dimissioni dall’incarico". Numerosi i commenti apparsi sotto il post, in cui gli utenti hanno espresso comprensione e vicinanza.
Il terremoto che ha colpito l'Albania ha fatto in tutto 50 vittime, secondo il bilancio definitivo reso noto dal premier albanese Edi Rama. Di questi, a pedere la vita sono stati 6 minori, 22 donne e 22 uomini. A Thumana, il centro più vicino al sisma di magnitudo 6.1, ci sono stati 26 morti, il numero maggiore registrato in tutta l'Albania. A Durazzo, invece, le vittime sono state in tutto 24, causate dal crollo di due alberghi dulla spiaggia e di una villetta a tre piani.
In totale, sono 900 i feriti, 41 dei quali si trovano in gravi condizioni. Intanto, oltre 9mila albanesi sono rimasti senza casa o con abitazioni danneggiate. Secondo i dati ufficiali, non ancora definitivi, oltre 2.
300 persone sono state trasferite in strutture alberghiere, 900 dormono nelle tende, 800 nei centri sociali e oltre 4.800 avrebbero trovato alloggio dai propri parenti.Intanto, la terra in Albania non smette di tremare: l'ultima scossa è stata avvertita questa mattina e ha raggiunto magnitudo 4.3.
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